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In onda “Il discorso del Re”, la vera storia del re balbuziente, padre di Elisabetta II Regina d’Inghiterra

Mercoledì 13 gennaio va in onda il film di Tom Hopper "Il discorso del Re". Il film narra la vera storia di Giorgio VI, il padre di Elisabetta II, attuale Regina di Inghilterra

Mercoledì 13 gennaio va in onda su Iris (canale 22) alle 21.11 il film di Tom Hopper “Il discorso del Re”. Il film narra la vera storia di Giorgio VI, il padre di Elisabetta II, attuale Regina di Inghilterra. Giorgio VI si trovò catapultato nelle vesti di re a seguito dell’abdicazione del fratello, Edoardo VIII.

Chi ha seguito la serie Netflix “The Crown”, sa che Edoardo VII ha rinunciato al trono per amore e che Giorgio, suo fratello minore, ha dovuto faticare molto per ricoprire la carica di Sovrano di Inghilterra.

Il film “Il discorso del Re” parla proprio della storia di Giorgio VI, basato sulla storia vera delle sue balbuzie, del suo rapporto col logopedista Lionel Logue. 

Il discorso del Re: la vera storia del padre di Elisabetta II

Il film narra la vera storia di Giorgio VI a partire da quando deve succedere al trono di Inghilterra a seguito dell’abdicazione di suo fratello maggiore, Edoardo VIII. Il film è incentrato sull’impegno di Re Giorgio VI per superare una balbuzie nervosa con l’aiuto del logopedista Lionel Logue. 

Giorgio, infatti, essendo prossimo a diventare Re di Inghilerra, è costretto a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta.

Giorgio lavorò molto su se stesso, infatti, salì al trono col nome di Giorgio VI e trovò la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirò e guidò la sua nazione contro la Germania nazista.



Il discorso del Re: trama

Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie (futuro re Giorgio VI) è afflitto dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l’affetto del popolo inglese.

Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta.

Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana.

Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.


il discorso del re


Il re balbuziente

Il film di Tom Hopper si concentra sul vissuto interno del protagonista, rivelando le conseguenze emotive del disagio nel parlato ai tempi della radio e in assenza del visivo.

Il discorso del re non si limita però a drammatizzare la stagione di vita più rilevante del nobile York e relaziona un profilo biografico di verità con un contesto storico drammatico e dentro l’Europa dei totalitarismi, prossima alle intemperanze strumentali e propagandistiche di Adolf Hitler.

Non sfugge al re sensibile di Colin Firth e alla regia colta di Hooper l’abile oratoria del Führer, che intuì precocemente le strategie di negoziazione tra ascoltatore e (s)oggetto sonoro, il primo impegnato nel tentativo di ricostruire l’immagine della voce priva di corpo, il secondo istituendo un rapporto di credibilità se non addirittura di fede con la voce dall’altoparlante.


il discorso del re


Gli attori de Il discorso del Re

Tra il cast de Il discorso del re, ci sono gli attori:

  • Colin Firth nel ruolo di re Giorgio VI. Nel 2011 vince il Premio Oscar come miglior attore protagonista, il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico, il Premio BAFTA e due Screen Actors Guild.

    Colin Firth il discorso del re


  • Helena Bonham Carter nel ruolo della futura regina consorte, Elizabeth Bowes-Lyon. L’attrice per questo film, è stata candidata per l’ Oscar alla miglior attrice non protagonista.

    Helena Bonham Carter


  • Geoffrey Rush nel ruolo del logopedista Lionel Logue

    Geoffrey Rush il discorso del re


  • Guy Pearce nel ruolo di Edoardo VIII e vincitore del Premio Oscar

    Guy Pearce il discorso del re


  • Timothy Spall nel ruolo di Winston Churchill.

il discorso del re Timothy Spall 


  • Jennifer Ehle nel ruolo di Myrtle Logue.

    Jennifer Ehle il discorso del re


Il discorso modificato

Il discorso del re che ascoltiamo nel film rappresenta i 2/3 di quello originale che, infatti, era composto da 407 parole, invece di 269. Nella pellicola, sono state tagliate 4 frasi e altre sono state ridotte.

Il fumo uccise re Giorgio VI

Nel film, Lionel (Geoffrey Rush) impone a Bertie (Colin Firth) di non fumare durante le sedute, dicendogli che il fumo avrebbe finito per ucciderlo. Re Giorgio VI, infatti, morirà per un cancro al polmone nel 1952, a soli 56 anni.

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