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Il 14 luglio si celebra la giornata mondiale dell’orca: la storia di questo affascinante mammifero

Il 14 luglio si celebra la giornata mondiale dell'orca: ecco perché. Sono considerate superpredatori all'apice della piramide alimentare

Oggi, 14 luglio, si celebra la giornata mondiale dell’Orca. L’orca è un mammifero marino appartenente alla famiglia dei delfinidi (cetacei odontoceti).  Il distacco filogenetico in una specie autonoma è avvenuto, secondo i tassonomisti, circa 5 milioni di anni fa.

Le orche si trovano in tutti i mari e in tutti gli oceani del mondo, dalle fredde regioni artiche e antartiche, fino ai mari tropicali. Hanno una dieta molto ampia, anche se singole popolazioni sono specializzate in particolari tipi di prede. Alcune si nutrono esclusivamente di pesci, mentre altre cacciano uccelli e pinguini, mammiferi marini come leoni marini, foche, balene e delfini.

14 luglio, si celebra la giornata mondiale dell’Orca

Le orche sono considerate dei superpredatori all’apice della piramide alimentare, non hanno infatti dei predatori naturali. Presentano tecniche di caccia e di comunicazione che spesso sono tipiche di una singola popolazione e le stesse vengono tramandate da un individuo all’altro.

La IUCN non ha ancora valutato lo stato di conservazione attuale dell’orca perché i dati sono insufficienti a causa della probabilità che due o più tipi di orche siano specie separate. Alcune popolazioni locali sono considerate minacciate o in pericolo a causa della distruzione del loro habitat, dell’inquinamento, della cattura per il loro utilizzo nei parchi marini e per i continui conflitti con i pescatori.

L’orca è l’unica specie esistente riconosciuta nel genere Orcinus, una delle molte specie animali descritte da Linneo nel Systema Naturae del 1758. La prima descrizione scientifica di un’orca la si trova in Piscium & aquatilium animantium natura, uno scritto di Conrad Gessner del 1558, basato sull’esame di un esemplare morto dopo essersi arenato nel Golfo di Greifswald.

Orcinus orca è una delle 37 specie della famiglia dei delfinidi, la cui prima comparsa risale a circa 11 milioni di anni fa, il distacco filogenetico dell’orca è avvenuto circa 5 milioni di anni fa. Sebbene questa specie presenti delle somiglianze morfologiche con la feresa, la pseudorca e i globicefali, uno studio sulle sequenze geniche del citocromo b condotto da Richard LeDuc ha suggerito che i suoi parenti più stretti tuttora esistenti siano i delfinidi del genere Orcaella.

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