Almanacco

Il 27 gennaio viene celebrata la Giornata della memoria, in ricordo di tutte le vittime della Shoah

Per non dimenticare le vittime dell'olocausto viene celebrata ogni anno la Giornata della memoria

Il 27 gennaio di ogni anno costituisce la Giornata della memoria. Una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare tutte le morti della Shoah.

L’Onu, con la Risoluzione 60/7, ha voluto commemorare le vittime dell’olocausto e “condannare tutte le manifestazioni di intolleranza, incitamento, molestia o violenza contro persone o comunità, sia su base etnica che religiosa”.


giotnata della memoria


Giornata della memoria: che cos’è e perché si celebra il 27 gennaio?

Il 27 gennaio del 1945, l’Armata Rossa fece irruzione nel campo di concentramento di Auschwitz liberando gli ebrei che vi erano rinchiusi e svelando fino a che punto si era spinta la ferocia nazifascista.

Tutte le minoranze venivano perseguite, discriminate e torturate. Il tutto sfociò in uno scenario raccapricciante ad oggi riconosciuto come un vero e proprio genocidio: un terzo del popolo ebraico era stato sterminato e con loro anche Rom, omosessuali e persone con disabilità.

Il genocidio

Lo United States Holocaust Memorial Museum stima che le persone a perdere la vita siano state circa 15-17 milioni. Vittime di una persecuzione razziale e politica messa in atto dal regime del Terzo Reich e dai suoi alleati, tra il 1933 e il 1945.

I campi di concentramento

Le metodologie utilizzate da la Germania nazista per compiere quell’orrore furono disumane. Le autorità, spinte e fomentate dai deliri di onnipotenza di un sanguinario Adolf Hitler mosso dall’intenzione di imporre, con la più cruda violenza, l’assoluta supremazia della razza Ariana, idearono una serie di strutture dedicate alla detenzione e al confinamento di tutti coloro che il regime considerava nemici razziali, ideologici o politici del popolo tedesco.

Quelle strutture erano definite campi di concentramento, di sterminio o di deportazione. Luoghi in cui le persone venivano incarcerate senza il bisogno di osservare le consuete norme di arresto e di custodia.

Poteva trattarsi di campi di lavorocampi per prigionieri di guerracampi di transito dove venivano raccolti prigionieri in attesa di essere spostati. Alcuni di questi campi di concentramento, o alcune parti, vennero convertiti in campi di sterminio, dotati delle strutture necessarie per uccidere i prigionieri in modo sistematico massificato.


campi di concentramento


Giornata della memoria: la Risoluzione dell’Onu

L’ Onu con la Risoluzione 60/7 ha voluto istituire anche un Programma di sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di incoraggiare gli Stati membri allo sviluppo di progetti educativi e mobilitare la società civile per impedire che il genocidio possa nuovamente verificarsi. Il tema del 2019 è “Memoria dell’Olocausto: domanda e difendi i tuoi diritti umani”.



 

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