Almanacco

Il 3 marzo è la Giornata mondiale della natura per i reati contro Flora e Fauna

La data scelta coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica, siglata a Washington il 3 marzo 1973

Il 3 marzo si celebra la Giornata mondiale della natura (World Wildlife day) istituita da le Nazioni Unite nel 2013. La data scelta coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica, siglata a Washington il 3 marzo 1973.

3 marzo, Giornata mondiale della natura: che cos’è? 

L’obiettivo della Giornata mondiale della natura è quello di porre l’accento sui reati contro fauna e flora: il bracconaggio, il commercio illegale di animali e piante.

Inoltre è fondamentale intensificare gli sforzi per debellarli aumentando la consapevolezza delle persone dei benefici che comporta preservare la natura e le creature che la abitano.


giornata mondiale natura


La sesta estinzione di massa

I nostri figli e nipoti non potranno ammirare numerose specie, anche per colpa nostra.

Leoni, balene, rane, elefanti, rinoceronti, tonni, l’elenco delle specie animali a rischio estinzione è vastissimo. Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, l’attuale tasso di estinzione è di circa cento volte più elevato del normale e sostiene che almeno i tre quarti delle specie animali potrebbero essere estinti nel giro di poche generazioni umane.

Siamo nel mezzo di un evento epocale: la sesta estinzione di massa delle storia del pianeta.

Giornata mondiale della natura: l’edizione del 2019 

Ogni anno la Giornata ha un tema diverso. Quello dell’ anno scorso era “La vita sott’acqua: per le persone e il pianeta“. Rimarcando l’importanza di mari e oceani e delle creature che li abitano.

Non a caso uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu si propone di “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.

Negli oceani vivono quasi 200mila specie identificate, ma la nostra conoscenza di questi ecosistemi è ancora molto frammentaria, tanto che, secondo gli scienziati, le specie marine potrebbero molte di più, addirittura essere milioni.


plastica


La pesca eccessiva

Oltre tre miliardi di persone basano il loro sostentamento proprio sulla pesca. Oggi però gli oceani e le creature che lo abitano sono in pericolo a causa dell’uomo che sta eccessivamente abusando delle risorse di tali ecosistemi.

Se un tempo mari e oceani brulicavano di vita ed erano popolati da un sorprendente numero di animali negli ultimi quarantacinque anni, secondo uno studio del Wwf, la quantità di pesce nei nostri oceani si è dimezzata.

Secondo il rapporto Stato della pesca e dell’acquacoltura mondiale (Sofia), pubblicato nel 2018 dalla Fao, circa il 33 % degli stock ittici globali è in stato di sovrasfruttamento e circa il 60 %  viene pescato al massimo della propria capacità.

Oceani di plastica

La pesca non è l’unico pericolo per la sopravvivenza della fauna ittica, le altre grandi minacce sono i cambiamenti climatici che stanno incrementando l’acidità degli oceani, causando lo sbiancamento e la morte dei coralli, e l’inquinamento, in particolare quello causato dalla plastica.

L’impatto della plastica sulla fauna e sugli ecosistemi marini è infatti enorme e minaccia la sopravvivenza di oltre 800 specie animali.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio