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6 febbraio 2004, un kamikaze si fa esplodere in un vagone della metropolitana di Mosca: 41 morti

L'attentato suicida si verificò a bordo di un treno che viaggiava tra le stazioni "Avtozavodksya" e "Paveletskaya"

6 febbraio 2004, un kamikaze si fa esplodere in un vagone della metropolitana di Mosca: 41 morti e oltre 200 feriti. L’attentato rivendicato da un gruppo separatista ceceno.

6 febbraio 2004, attentato alla metropolitana di Mosca

Il 6 febbraio 2004, un attentato suicida si verificò a bordo di un treno che viaggiava tra le stazioni “Avtozavodksya” e “Paveletskaya“. La bomba era piena di oggetti metallici e la sua potenza era di 4 chili di tritolo. Nell’attacco rimasero uccise 41 persone e 250 sono state ferite.

La matrice cecena

Alle 8,40 ora locale un kamikaze si fece splodere in un vagone della metropolitana, il mezzo venne devastato dallo scoppio e un incendio divampò nel giro di pochi minuti. L’atentato fu rivendicato da un gruppo separatista ceceno.

 

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