Cronaca

Dall’8 Novembre si ritorna a viaggiare in America

Prove di ripresa del turismo americano dopo più di un anno e mezzo

Il Coronavirus è senza dubbio uno degli elementi che più di ogni altro ha influenzato la vita dell’intera umanità. I suoi effetti si sono riflessi primariamente sugli aspetti legati alle interazioni sociali, e di conseguenza su moltissimi settori economici. Pensiamo ad esempio al turismo, uno dei principali pilastri della nostra struttura economica messo completamente in ginocchio a causa delle restrizioni di viaggio imposte.

Da un anno e mezzo infatti gli Stati Uniti hanno impedito ai turisti provenienti da gran parte del resto del mondo di entrare sul proprio territorio. Inizialmente questa restrizione era stata imposta da Trump e poi riconfermata dal neo-presidente Biden. Solamente alcuni voli speciali che ospitavano personale delle ambasciate o altre categorie di lavoratori potevano varcare la frontiera degli Stati Uniti.

Nel frattempo il settore turistico americano ha registrato perdite pari a 500 miliardi di dollari per l’impossibilità di raggiungere il suo territorio.

Ma ora è ufficiale: dall’8 Novembre anche i turisti possono entrare in America a patto di rispettare determinate condizioni. Scopriamole assieme.

Le condizioni per viaggiare in America

Innanzitutto sono sempre validi i requisiti precedenti in merito alla documentazione. Bisognerà pertanto disporre di passaporto e del certificato digitale ESTA USA, che potremo compilare molto semplicemente anche online. Questo visto elettronico è in vigore già da qualche anno e serve a semplificare l’entrata negli Stati Uniti per chi proviene dai paesi “amici” degli States, tra cui l’Italia.

Oltre al passaporto e all’ESTA, ora sarà necessario anche dimostrare che si è seguito l’intero ciclo vaccinale con uno dei vaccini approvati dal CDC, il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie. Finora i vaccini riconosciuti da quest’ente sono 3, Pfizer, Moderna e Jhonson&Jhonson. Bisognerà capire pertanto come vorranno comportarsi le autorità competenti con chi è stato vaccinato con Astra Zeneca, che sul territorio europeo è stato molto utilizzato.

Si sta anche facendo chiarezza sulle modalità più veloci per riconoscere il fatto che il ciclo completo sia realmente avvenuto, visto che il Green Pass non è un documento utilizzato in America.

Ma oltre alla vaccinazione sarà obbligatorio eseguire un test molecolare o antigenico entro 72 ore prima del volo.

Ad effettuare tutti questi controlli ed a raccogliere i dati necessari per localizzare e contattare chi entrerà nel territorio americano saranno le compagnie aeree stesse, e naturalmente ulteriori controlli verranno eseguiti in aeroporto.

Prepariamoci dunque ad una lunga coda al nostro arrivo in aeroporto, perché queste sono le condizioni per visitare l’America.

Un’America che è ansiosa di accogliere nuovamente i turisti e che è stata messa duramente alla prova da questa pandemia. New York rimane una delle mete più interessanti per gli Italiani, e di fatto si va verso un tutto esaurito per il periodo di Natale e Capodanno, quando la Grande Mela si veste del suo vestito migliore.

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