Cronaca

In Umbria la Lega vieta l’aborto farmacologico in day-hospital: “Serve ricovero di tre giorni”

No all’aborto farmacologico in day hospital in Umbria. La giunta regionale guidata dalla leghista Donatella Tesei, ha infatti stabilito che per interrompere la gravidanza in questo modo sia necessario un ricovero di tre giorni. È stata così abrogata una norma approvata dal centrosinistra con inevitabili polemiche sollevate dall’opposizione e dalle associazioni per i diritti delle donne.

Vietato l’aborto farmacologico in day hospital in Umbria

La precedente amministrazione, guidata da Catiuscia Marini aveva concesso la possibilità di abortire con la pillola Ru486 ntro la settima settimana di gravidanza, chiedendo agli ospedali di effettuare la prestazione in day hospital o tramite assistenza domiciliare. Si tratta di una pratica particolarmente diffusa in Europa. In molti Paesi infatti il farmaco Mifegyne viene somministrato senza bisogno del ricovero.


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