Abusi sessuali durati anni ai danni della nipote minorenne: ex agente penitenziario di Monza finisce ai domiciliari. La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Gianluca Tenchio. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee, dichiarandosi “innocente”.
Abusi sulla nipote: domiciliari per ex agente penitenziario di Monza
Un ex agente penitenziario di Monza di 65 anni è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver abusato sessualmente della nipote minorenne per un lungo periodo. La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Gianluca Tenchio. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee, dichiarandosi “innocente”.
I presunti abusi e la denuncia per violenza
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la denuncia è stata presentata la scorsa primavera dalla nipote che avrebbe subito gli abusi. Le molestie, mai rivelate in precedenza, sarebbero iniziate quando la ragazza aveva solo 10 anni e si sarebbero protratte fino al 2020. L’uomo avrebbe approfittato di ogni occasione per abusare di lei, sia durante gli incontri familiari che quando riusciva a rimanere da solo con lei. All’epoca, l’uomo era ancora in servizio nella polizia penitenziaria.
Oggi, la presunta vittima è una studentessa universitaria che ha deciso di presentare denuncia la scorsa primavera. In famiglia si era svolta una discussione tra sua madre e sua zia, la moglie del 65enne, riguardo a comportamenti sospetti dell’uomo nei confronti di alcune ragazze. A quel punto, la giovane si è aperta con la madre, che le ha suggerito di contattare un centro antiviolenza. Alla fine, si è recata in Questura per formalizzare la denuncia.
Le indagini e l’arresto del 65enne
Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore di Monza, Alessio Rinaldi. Nei mesi scorsi sono state raccolte numerose testimonianze e sono state effettuate attività di intercettazione. Alla fine, il magistrato ha richiesto al gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 65enne, indagato per violenza sessuale aggravata.
Il giudice per le indagini preliminari di Monza ha però deciso di applicare gli arresti domiciliari all’ex agente, che risulta incensurato. Durante l’interrogatorio di convalida, ha dichiarato di essere “innocente”, ma non ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo ai comportamenti a lui attribuiti.