Legambiente denuncia numeri allarmanti per quanto riguarda l’abusivismo edilizio. Abbattute, infatti, solo il 2% delle strutture delle migliaia di ordinanze di demolizione emesse.
Legambiente annuncia i numeri dell’abusivismo edilizio
Case “vista mare” costruite nel totale disprezzo delle leggi, del paesaggio, del diritto collettivo a poterne godere e della sicurezza di chi ci vive. Spesso addirittura si trovano intere cittadelle dove non c’è nemmeno un mattone in regola. Il cemento illegale ha invaso negli ultimi decenni le coste italiane e ancora oggi sembra esserci una sola certezza: poco o nulla viene buttato giù. Secondo Legambiente sono 32.424 le ordinanze di demolizione emesse dal 2004 al 2018 in poco più del 20% dei comuni costieri italiani che hanno risposto all’indagine “Abbatti l’abuso”. Di queste però solo 3.651 sono state eseguite.
I numeri in Campania
Numeri presentati oggi in occasione del passaggio in Campania di Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista in viaggio anche quest’anno contro i nemici del mare. La Campania, una scelta non a caso. Qui le demolizioni lungo il litorale negli ultimi 15 anni non arrivano neanche al 2%. La regione guida la classifica dei territori per numero di ordinanze emesse, sia nei comuni costieri che nei comuni dell’entroterra. Se prendiamo in considerazione solo gli abusi realizzati lungo la costa si contano ben 11.092 ordinanze emesse e solo 220 quelle eseguite.
Quando entra in campo il Comune
I Comuni agiscono più che altro su sollecitazione della Procura della Repubblica. Di fronte all’aut aut dei giudici, i sindaci hanno poche alternative. In quest’ottica è nata l’intesa sottoscritta pochi mesi fa tra il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per un contrasto sempre più incisivo all’abusivismo. Dal 2000 sono 126 le ordinanze di demolizione emesse dall’Ente Parco che riguardano per lo più i comuni costieri del Cilento. Venti di queste sono già esecutive e si è pronti con gli abbattimenti.
