Almanacco

Accadde nel 1947, viene approvata la Costituzione repubblicana: frutto cospicuo della lotta antifascista

Dal 4 marzo al 20 dicembre 1947 l’Aula discute il progetto e il 22 dicembre viene approvato il testo definitivo. La Costituzione repubblicana – giudicata il frutto più cospicuo della lotta antifascista – è promulgata il 27 dicembre 1947 da De Nicola ed entra in vigore il 1° gennaio 1948.

Nel 1947 viene approvata la Costituzione repubblicana

Il 2 giugno 1946 gli italiani vengono chiamati alle urne, oltre che per il referendum istituzionale tra repubblica e monarchia che sancirà la fine di quest’ultima, anche per eleggere i membri dell’Assemblea Costituente cui sarà affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale (come stabilito con il decreto-legge luogotenenziale del 25 giugno 1944, n. 151). Il sistema elettorale prescelto per la consultazione elettorale è quello proporzionale, con voto “diretto, libero e segreto a liste di candidati concorrenti”, in 32 collegi plurinominali, per eleggere 556 deputati (la legge elettorale prevedeva l’elezione di 573 deputati, ma le elezioni non si effettuarono nell’area di Bolzano, Trieste e nella Venezia Giulia, dove non era stata ristabilita la piena sovranità dello Stato italiano). In base all’esito elettorale, l’Assemblea Costituente risulta così composta:

  • DC 35,2%
  • PSI 20,7%
  • PCI 20,6%
  • UDN 6,5%
  • Uomo Qualunque 5,3%
  • PRI 4,3%
  • Blocco nazionale delle libertà 2,5%
  • Pd’A 1,1%

A Montecitorio

costituzione-italiana

La Costituente si riunisce per la prima volta a Montecitorio il 25 giugno 1946 e nel corso della seduta viene eletto presidente Giuseppe Saragat (in seguito dimissionario e sostituito, l’8 febbraio 1947, da Umberto Terracini). Il 28 giugno l’Assemblea elegge Enrico De Nicola “Capo provvisorio dello Stato”, fino a che cioè non sarebbe stato nominato il primo Capo dello Stato a norma della nuova Costituzione. La Costituente inoltre delibera la nomina di una commissione ristretta (Commissione per la Costituzione), composta di 75 membri scelti dal Presidente sulla base delle designazioni dei vari gruppi parlamentari, cui viene affidato l’incarico di predisporre un progetto di Costituzione da sottoporre al plenum dell’Assemblea. I membri sono suddivisi tra i partiti come risulta dalla tabella seguente:

  • Democrazia Cristiana 207
  • Mov. Indip. Sicilia 4
  • Partito Socialista 115
  • Concentr. Dem Repub. 2
  • Partito Comunista 104
  • Partito Sardo d’Azione 2
  • Unione Dem. Naz 41
  • Movim. Unionista It. 1
  • Uomo Qualunque 30
  • Part. Cristiano Sociale 1
  • Partito Repubblicano 23
  • Part. Democr. Lavoro 1
  • Blocco Naz. Libertà 16
  • Part. Contadini Italiani 1
  • Partito d’Azione 7
  • Fr. Dem. Progres. Rep. 1

Nominata il 19 luglio 1946 e presieduta da Meuccio Ruini, la Commissione si articola in tre Sottocommissioni: la prima sui diritti e doveri dei cittadini, la seconda sull’ordinamento costituzionale della Repubblica (divisa a sua volta in due Sezioni, per il potere esecutivo e il potere giudiziario, più un comitato di dieci deputati per la redazione di un progetto articolato sull’ordinamento regionale), la terza sui diritti e doveri economico-sociali.

Dopo le commissioni

Conclusi i lavori delle varie Commissioni, il 31 gennaio 1947, un Comitato di redazione composto di 18 membri, presenta all’aula il progetto di Costituzione, diviso in parti, titoli e sezioni. Dal 4 marzo al 20 dicembre 1947 l’Aula discute il progetto e il 22 dicembre viene approvato il testo definitivo.

La Costituzione repubblicana – giudicata il frutto più cospicuo della lotta antifascista – è promulgata il 27 dicembre 1947 da De Nicola ed entra in vigore il 1° gennaio 1948. Essa rappresenta l’incontro tra le tre tradizioni di pensiero presenti nella Costituente: quella cattolico-democratica, quella democratico-liberale e quella socialista-marxista. La carta si compone di una premessa, in cui sono elencati i principi fondamentali, e due parti, rispettivamente dedicate ai diritti e doveri dei cittadini e all’ordinamento dello Stato.

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