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10 settembre 1827: moriva il grande poeta e maestro della letteratura Ugo Foscolo

Autore di importanti opere che hanno segnato la letteratura della sua generazione. Uno dei massimi autori della letteratura italiana e principale esponente della corrente preromantic

Accadde oggi, 10 settembre: nel 1827 moriva utore di importanti opere che hanno segnato la letteratura della sua generazione. Uno dei massimi autori della letteratura italiana e principale esponente della corrente preromantic il grande poeta italiano Ugo Foscolo. È stato autore di importanti opere che hanno segnato la letteratura della sua generazione. Uno dei massimi autori della letteratura italiana e principale esponente della corrente preromantica, concepì la poesia come impegno in nome degli ideali di patria, libertà, arte e bellezza.

Ugo Foscolo, vita e morte del poeta italiano

Ugo Foscolo nasce a Zante, isola della Grecia ionica, come Niccolò Foscolo, scelse come nome d’arte Ugo, riprendendolo dal leggendario capostipite della sua famiglia. Dopo gli studi a Spalato, nel 1793 si trasferì con la madre a Venezia, iniziando a frequentare i salotti letterari e approfondendo lo studio degli autori greci, che lo fece avvicinare al neoclassicismo.

Arruolatosi nelle truppe napoleoniche, da illuminista convinto sposò gli ideali di libertà ed uguaglianza della Rivoluzione francese, auspicando la cacciata degli Austriaci dal territorio italiano. Deluso dagli eventi, si ritirò definitivamente dall’Italia nel 1813 e tre anni dopo si trasferì a Londra. Qui, nel sobborgo di Turnham Green, si spense nel settembre del 1827.

Il tema dell’esilio ne segnò gran parte delle opere, trovando l’espressione più sublime nel carme Dei Sepolcri. Con il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis anticipò i temi del romanticismo europeo, quali il rapporto intellettuale-società e il conflitto fra natura e intelletto.

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