Cronaca

Alberobello, ragazza fa annegare un gatto e l’amica la riprende con il telefono: denunciata responsabile

Ancora un episodio raccapricciante contro gli animali: una ragazza fa annegare un gatto ad Alberobello, in provincia di Bari, e l’amica la riprende con il telefono. La donna che si prendeva cura di Grey, un gattino ‘anziano e malaticcio’ ha sporto denuncia. Identificata e denunciata la responsabile dell’orrore.

Alberobello, ragazza fa annegare un gattino in una fontana

Indignazione per il video circolato sui social negli ultimi giorni che riprende una ragazzina che prende a calci un gattino per poi farlo cadere in una fontana ad Alberobello. Il povero animale, di nome Grey, è morto annegato e congelato a causa delle basse temperature. A riprendere il tutto probabilmente una sua amica: “Ciao amò, beccati un po’ di notorietà” si legge sotto il post.

La denuncia

Una donna che si prendeva cura di lui è sotto shock per quanto avvenuto: è stata proprio lei a ritrovarlo senza vita. “All’inizio ha pensato che il suo Grey fosse caduto accidentalmente nella fontana (…) quando invece ha ricevuto il video ha compreso cosa era successo ed è rimasta scioccata”, ha raccontato Ilania Barnaba, referente dell’associazione a tutela degli animali Anta Odv di Alberobello.

Grey era “vecchietto e malaticcio (…) ultimamente non riusciva neppure a mangiare e veniva alimentato con delle mousse perché non era in grado di masticare i croccantini (…). Quando a Catia sono arrivate le immagini, non credeva ai suoi occhi. Non riusciva a capacitarsi della stupidità e delle crudeltà di persone che hanno 15 o 16 anni”.

“È incomprensibile quella cattiveria, è insensato che lei lo colpisca e che ne rida fiera con chi sta registrando col cellulare”, ha dichiarato la donna che ha sporto denuncia ai carabinieri. “Vorrei far capire che quanto ha fatto non può essere classificato come una bravata, o una ragazzata, perché ha inferto sofferenza. E non può passarla liscia”.

Identificata la responsabile

È stata identificata e denunciata la ragazza che ha preso a calci Grey, provocandone la morte dopo averlo fatto cadere nelle acque gelide di una fontana. La conferma arriva dal Comune che attraverso la sua pagina social ha commentato quando avvenuto definendo il gesto come “inqualificabile”. L’amministrazione ha ricordato che sono ora chiamati ad “intraprendere un percorso rieducativo che metta al centro dell’attenzione della persona responsabile e di tutti noi, nessuno escluso, il rispetto e la cura degli animali”, che si mostra ancora “più necessario ed importante quanto più riguarda le fasce più giovani della nostra Comunità”.

Il post si conclude ponendo l’accento sulla gogna mediatica che ha colpito la ragazza il cui volto è stato reso pubblico attraverso la diffusione del video non censurato e che ha ricevuto non solo insulti, ma anche minacce di morte attraverso i commenti pubblici online. “Ogni tipo di violenza anche verbale – prosegue il messaggio – al pari dei gesti che attentano alla sicurezza degli esseri viventi, umani o animali, non rappresentano un comportamento civile da parte di una Comunità che – da sempre – si è distinta per accoglienza e comprensione, valori e principi etici e morali che l’hanno resa Patrimonio mondiale dell’Umanità”.

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