Diritto

Alcol, guida e rischi legali: tutto quello che c’è da sapere

La guida in stato di ebbrezza è un tema che di recente ha subito nuovi sviluppi: cosa c'è da sapere ed i rischi che si corrono

Sentiamo spesso parlare di guida in stato di ebbrezza, soprattutto a causa del triste (e allarmante) dato sull’aumento degli incidenti stradali. Recentemente in Italia, cosi come in altri paesi dell’Unione Europea, le norme sulla guida in stato di ebbrezza sono state inasprite, in un’ottica di prevenzione degli incidenti stradali che, soprattutto nella fascia 18-30 anni, mietono tante, troppe, vittime.

La guida in stato di ebbrezza

La norma di riferimento è la legge n.120 del 29 luglio 2010 che ha introdotto importanti novità sul tema. Innanzitutto, prima di procedere alla disamina, occorre fare una doverosa premessa: non esiste una quantità di alcol ‘’sicura’’ alla guida. Sebbene infatti la legge preveda un limite, ovvero una quantità di alcol ‘’tollerata’’, non è assolutamente possibile definire quella quantità sicura in termini assoluti ed empirici. Anche una piccola quantità di alcol potrebbe infatti influenzare negativamente i tempi di reazione, nonché le percezioni uditive e visive del guidatore.

La norma che abbiamo poc’anzi citato fissa a 0,5gr\l la quantità massima di alcol tollerabile alla guida. Tuttavia, questo limite non vale per alcune categorie di conducenti che sono:

  • I minori di anni 18 alla guida di motoveicolo e\o minicar
  • I neopatentati e i conducenti di età inferiore ad anni 21
  • I guidatori professionali e i conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

Per queste categorie di conducenti il tasso alcolemico alla guida deve essere pari a 0 gr\l, anche valori lievemente superiori faranno scattare la sanzione amministrativa che andrà da 155 a 624 euro, oltre alle sanzioni aggiuntive come la sospensione della patente o l’impossibilità di conseguirla (in caso di conducente minore di anni 18).

Alcol alla guida: i rischi legali

Per tutte le altre categorie di conducenti invece il tasso alcolemico consentito è 0,5 gr\L, una quantità di alcol tra l’altro facilmente raggiungibile con l’assunzione di due bevande alcoliche, o addirittura una nel caso dei super alcolici. La legge prevede delle sanzioni specifiche a seconda del tasso alcolemico riscontrato alla guida, nel dettaglio:

  • Tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 gr\l:

Sanzione amministrativa da 500 a 2000 euro e sospensione della patente da tre a sei mesi

  • Tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g\l:

Sanzione amministrativa da 800 a 3200 euro, arresto da tre mesi a un anno e sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno

  • Tasso alcolemico superiore a 1,5 g\l:

Sanzione amministrativa da 1500 a 6000 euro, arresto da sei mesi a un anno, sospensione della patente di guida da uno a due anni

Va inoltre specificato che la guida in stato di ebbrezza costituisce sempre un’aggravante nella fattispecie delittuosa di omicidio stradale e, più in generale, in tutti i casi di sinistri stradali. Infatti, nel caso in cui il conducente in stato di ebbrezza provochi un incidente stradale, oltre alla sanzioni poc’anzi descritte, è previsto anche il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al fatto illecito.

Enrico Giorgio

Enrico Giorgio ha 23 anni ed è di Campagna. Studente di giurisprudenza e appassionato di giornalismo, ambizioso e sempre desideroso di imparare tutto il possibile dal meraviglioso cammino della vita

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