Cronaca

Lo chef Borghese: “Anticipo la cassa integrazione a 64 dipendenti ma posso resistere solo un altro mese”

Lo chef Alessandro Borghese anticipa la cassa integrazione a 64 dipendenti. Il protagonista di “Quattro Ristoranti” in una intervista al Corriere della Sera ha commentato il momento della ristorazione italiana, raccontando anche delle personali difficoltà nel pagamento della cassa integrazione ai suoi dipendenti.

Alessandro Borghese anticipa la cassa integrazione ai dipendenti

“Da quando è iniziato il lockdown ho perso quasi metà degli introiti” – ha spiegato lo chef – “Sono venute meno cene private, ben 16 matrimoni, per non parlare degli eventi legati al Salone del Mobile. Ora siamo fermi. È tutto chiuso.

E sto anticipando l’assegno della cassa integrazione ai miei 64 collaboratori: non potevo permettere attendessero mesi prima dell’arrivo dei fondi a causa della burocrazia. Ma così non si può resistere a lungo, al massimo un altro mese. Se le cose non si smuovono dovrò decidere cosa fare con il personale, le spese d’affitto e le bollette. Ma è un’evenienza in cui spero di non dovermi trovare”.

L’appello di Borghese

“Le istituzioni dovrebbero avviare un tavolo nazionale con i rappresentati dei ristoratori per ragionare su problemi e soluzioni. Un po’ come ha fatto la Regione Campania chiedendo la consulenza di Gennaro Esposito. E, poi, servirebbero finanziamenti a fondo perduto, anche perché ci vorrà tempo prima che i ristoranti tornino a riempirsi”.

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