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Alessandro Di Battista è ufficialmente fuori dal M5s: rinuncia all’iscrizione

Alessandro Di Battista rinuncia all'iscrizione dal Movimento 5 Stelle confermando la sua uscita dal Movimento

Alessandro Di Battista conferma la sua uscita dal Movimento 5 Stelle. L’ex deputato si è formalmente disiscritto dal M5s e non compare più nemmeno tra gli iscritti alla piattaforma Rousseau.

Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista rinuncia all’iscrizione

Nella giornata di oggi, lunedì 22 febbraio, Alessandro Di Battista ha pubblicato un articolo su Tpi nel quale afferma che “il governo Draghi non è il governo dei migliori, è il governo dei conflitti di interessi. D’altro canto, in passato, in conflitto di interessi, vi fu lo stesso Draghi. Draghi fu direttore generale del Tesoro dal 1991 (VII governo Andreotti) al 2001 (II governo Berlusconi). Nei dieci anni alla guida del Tesoro fece sottoscrivere allo Stato una valanga di titoli derivati con banche d’affari, molti dei quali fecero perdere all’Italia migliaia di miliardi delle vecchie lire. Inoltre fu uno degli artefici della stagione delle privatizzazioni, stagione che vide protagonisti, ancora una volta, gli istituti finanziari internazionali”.

L’attacco a Draghi

” Nel 2000 il fondo Whitehall controllato da Goldman Sachs, si aggiudicò il patrimonio immobiliare dell’Eni, l’Ente Nazionale Idrocarburi fondato da Enrico Mattei per rendere l’Italia un Paese sovrano dal punto di vista energetico. Nel 2002, un anno dopo aver lasciato il Tesoro, Mario Draghi venne assunto in Goldman Sachs dove gli venne assegnato il ruolo di Vicepresidente per l’Europa”.


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