Cronaca
Tendenza

Alessandro Pontin, chi era l’uomo che ha accoltellato i 2 figli e poi si è ucciso

Chi era Alessandro Pontin, il falegname con la passione per lo zen che ha accoltellato i 2 figli, e poi si è suicidato? 

Chi era Alessandro Pontin, il falegname con la passione per lo zen che ha accoltellato i 2 figli, e poi si è suicidato?  Non li ha uccisi nel sonno, li ha sgozzati dopo averli inseguiti. I ragazzi, Francesca e Pietro, 15 anni lei, 13 lui, non hanno avuto scampo: la mano assassina del padre non ha avuto alcuna pietà di loro.

Chi era Alessandro Pontin?

Ha tagliato loro la giugulare, prima di suicidarsi nello stesso modo. Una tragedia assurda quella avvenuta ieri, 20 dicembre 2020, Trabaseleghe, un piccolo Paese situato tra le province di Padova e Venezia, una tragedia improvvisa e difficile da motivare solo per i dissapori che correvano tra l’uomo, Alessandro Pontin, 49 anni, e l’ex moglie Roberta Calzarotto, infermiera all’ospedale di Camposampiero, riguardo alla cifra per gli alimenti.

Il 49enne era molto conosciuto sia a Trabaseleghe che nei paesi limitrofi. Per diversi anni ha lavorato comeì falegname, specializzato nei parquet, ma poi le cose erano andate male. E così si è reinventato esperto di discipline olistiche, di massaggi, spinto e aiutato anche dalla sua nuova compagna, Luciana Zillio. Pontin aveva fondato una pagina “Il mondo riflesso di Alessandro Pontin” dove si legge:

“Le tue disarmonie si riflettono esternamente, in punti precisi. La riflessologia facciale e plantare è il linguaggio energetico, per donarti benessere. Attraverso un tocco consapevole, rilascerai il disagio, comprenderai la causa e ritroverai l’armonia”. Dietro l’immagine zen si nascondeva un assassino capace di uccidere anche i suoi figli. Una tragedia che nessuno si sarebbe mai aspettata.

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