Economia

Inflazione e alimenti: a gennaio l’olio (non di oliva) cresce di quasi il 20%, a doppia cifra anche vegetali e burro

Gli alimenti che costano di più nel 2022: quali e perché. Al quarto pasto il prodotto simbolo della cucina italiana, la pasta

Quali alimenti costano di più nel 2022? Diversi i prodotti che hanno subito un aumento di prezzo a causa dell’inflazione. A tracciare la stima degli aumenti è l’Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborato i dati Istat per stilare la classifica dei prodotti che stanno registrando i maggiori rincari. Ebbene, in testa alla top 20 dei prodotti alimentari, ci sono gli oli diversi da quello di oliva, che costano il 19,9% in più rispetto a un anno fa.

Gli alimenti che costano di più nel 2022

In media, i prezzi dei prodotti alimentari in Italia rispetto a un anno fa sono cresciuti del 4%. “Considerando sia i prodotti alimentari che le bevande analcoliche, l’inflazione di questa divisione, pari a +3,8%, si traduce, per una coppia con due figli, in un aumento del costo della vita pari a 284 euro su base annua, per una coppia con 1 figlio l’aggravio di spesa è pari a 256 euro, in media per una famiglia la batosta annua è di 212 euro”, spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

I prodotti

Al quarto pasto il prodotto simbolo della cucina italiana, la pasta, che svetta del 10%. Seguono i Frutti di mare freschi o refrigerati con un incremento dell’8,4%, in sesta posizione la Farina con +6,7%, poi la Frutta fresca o refrigerata (+5,5%), il Pesce fresco o refrigerato (+5,1%), la Margarina (+4,9%) e in decima i Succhi di frutta (+4,8%). I vegetali non si salvano nemmeno se sono surgelati e si collocano in undicesima posizione con +4,3%. La carne più rincarata è quella ovina e caprina (+4,2%), che batte la Carne macinata, wurstel, salsicce (al 16° posto con +3,6%), il Coniglio e la carne equina (+3,4%) e il Pollame (18° con +3,2%).

L’olio di oliva, al 14° posto con +3,9%, il latte conservato (+3,7%), il pane e lo zucchero (entrambi a +3,6%) crescono meno della media italiana. Chiudono la top 20 patate (+3,2%), acque minerali (+3%) e riso (+2,9%). In compenso alcune buone notizie. Nessuna speculazione sul caffè, che segna un aumento del 2%, la metà rispetto alla media dei prodotti alimentari. Bene anche il latte fresco intero (+1,1%).

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