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Caduta dei capelli nelle donne, come fermare l’alopecia androgenetica femminile

La caduta dei capelli è un fenomeno sempre più frequente nelle donne e causa non pochi problemi. Scopriamo come affrontare la calvizie femminile e le possibili soluzioni

Si pensa comunemente che la perdita di capelli sia un problema esclusivamente maschile mentre in realtà non è affatto così. L’Istituto Helvetico Sanders si occupa da oltre 30 anni di calvizie femminile e ha rilevato un costante aumento dei casi. Oggi, quasi una donna su due soffre di perdita di capelli e si trova a dover combattere con la calvizie femminile. Questo problema assume risvolti psicologici ancora più pesanti nelle donne che nell’uomo, perché i capelli sono percepiti come elemento di femminilità. Per fortuna, esiste una soluzione efficace e definitiva a questa problematica: scopriamo quali sono le cause della calvizie femminile e quali le soluzioni.

Cause della calvizie femminile

Innanzitutto, facciamo una precisazione. La calvizie femminile, a differenza di quella maschile, non si concentra in una particolare zona ma colpisce tutta la testa: i capelli che cadono non vengono sostituiti con nuovi capelli e così inevitabilmente si crea un diradamento diffuso su tutto il cuoio capelluto.

C’è però da dire che la perdita di capelli nelle donne può avere anche un carattere fisiologico e quindi non preoccupante: si tratta infatti di un ricambio naturale, che ha dei picchi in determinati periodi dell’anno (per esempio, al cambio di stagione) e che si arresta spontaneamente. Se tuttavia la caduta di capelli prosegue per periodi superiori ai due o tre mesi, è il momento di valutare altre cause scatenanti.

Ecco le più frequenti.

  • Alimentazione squilibrata. Circa il 30% delle donne che prima dei 50 anni perdono i capelli può ricondurre il fenomeno a carenze alimentari di vario genere: se mancano certe vitamine e proteine, a causa di diete drastiche oppure regimi alimentari scorretti, i capelli si indeboliscono fino a cadere.
  • Post partum. Durante la gravidanza, la percentuale di capelli aumenta progressivamente. Dopo il parto, la situazione si rovescia e molti capelli entrano nella fase che li porta poi a cadere: questo fenomeno dura diversi mesi, il recupero del normale equilibrio si recupera nell’arco di 4-12 mesi.
  • Stress. Se il corpo si trova in uno stato di stress, ansia o depressione, reagisce producendo determinati ormoni che compromettono la salute dei capelli. Durante periodi particolarmente stressanti, i capelli possono diventare più fini, secchi e deboli, fino a cadere in quantità eccessiva.

Alopecia androgenetica nelle donne

Una delle cause più frequenti che determina la calvizie femminile è l’alopecia androgenetica. Si tratta di una problematica di origine genetica che colpisce oltre il 40% delle donne: insorge solitamente tra i 30 e i 40 anni, quando si nota un diradamento lento della parte superiore del cuoio capelluto. Si ha una progressiva miniaturizzazione dei follicoli piliferi e quindi dei capelli, che diventano sempre più sottili finché non cadono.

Rimedi e soluzioni per la calvizie femminile

Quando si comincia a notare una perdita eccessiva di capelli, la cosa migliore è rivolgersi a degli esperti lasciando perdere invece rimedi fai da te. Ogni situazione è unica e, senza una valutazione della causa scatenante, è impossibile risolvere il problema in modo mirato. Solitamente la prima cosa che viene fatta è un test genetico, per capire fin da subito se la problematica è legata a fattori genetici oppure no. Solo in seguito sarà possibile delineare il percorso per la risoluzione della calvizie femminile: il trapianto resta ad oggi la soluzione più efficace, specialmente quando si ha a che fare con alopecia androgenetica.

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