Cronaca

Amanda Knox al Festival della Giustizia penale di Modena ricorda la morte di Meredith

Amanda Knox al Festival della Giustizia penale ricorda Meredith e quella terribile notte “Hanno indagato me mentre Guede fuggiva. Non basandosi su prove o testimonianze”.

L’intervento di Amanda Knox al Festival della Giustizia penale di Modena

È dal 4 ottobre 2011, quando fu assolta e scarcerata per l’omicidio di Meredith Kercher, che Amanda Knox non metteva piede in Italia

Tanta gente pensa che io sia pazza a venire qui, mi è stato detto che non è sicuro, che sarò attaccata per le strade, che sarò falsamente accusata e rimandata in prigione. Molti pensano che la mia presenza qui possa profanare la memoria di Meredith. Non è così.

Durante il suo intervento, Amanda ha ribadito nuovamente la sua innocenza assicurando che il vero colpevole è in galera

Guede ha lasciato tracce di dna e impronte. È fuggito dal Paese, processato e condannato. Nonostante ciò un numero importante di persone non ha sentito il suo nome, questo perché pm, polizia e giornalisti si sono concentrati su di me. I giornalisti chiedevano di arrestare un colpevole. 

L’attacco ai giornalisti

La Knox si era mostrata infastidita per i flash dei fotografi per commuoversi quando ha ascoltato le testimonianze di alcune vittime di errori giudiziari

Non assolvo i media che hanno raccolto un immenso profitto da questa storia e anche oggi trattano la mia vita come contenuto per i loro introiti. Non mi basta che la mia vicenda si sia conclusa bene, abbiamo bisogno di fare bene prima.

 

 

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