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“Ritocchino di giovinezza” ai genitali, è boom di richieste | ECCO DI COSA SI TRATTA

A parlarne è Alessandro Palmieri, presidente SIA e docente di Urologia all’università Federico II di Napoli

Ritocchi vistosi di “giovinezza” ai genitali, è già boom di richieste tra gli uomini per l’androlifting: ma vediamo di cosa si tratta. A parlarne è Alessandro Palmieri, presidente SIA e docente di Urologia all’università Federico II di Napoli.

“Ritocchino di giovinezza” ai genitali, è boom di richieste per l’androlifting

Ritocchi vistosi all’organo riproduttivo dell’uomo per contrastare l’avanzamento dell’età. I numeri sono notevoli. A parlarne è Alessandro Palmieri, presidente SIA e docente di Urologia all’università Federico II di Napoli: “Su 100mila uomini che ogni anno si rivolgono all’andrologo, dal 7 al 10 per cento delle volte, i pazienti ci chiedono interventi per migliorare l’aspetto esteriore della propria intimità”.

All’ordine del giorno, insomma, c’è il solito aumento delle dimensioni ma anche ritocchi per cancellare il tempo che avanza. Palmieri parla di “nuovo sindrome da spogliatoio” e cita alcune tipologie di intervento.

La dichiarazione

“L’obiettivo delle cure anti-età è attenuare i segni del tempo e i cambiamenti, come svuotamenti e cedimenti. Per contrastare questo svuotamento si può ricorrere a filler riassorbibili appositamente per la regione genitale. Si va dalle iniezioni di acido ialuronico per ‘rimodellare’ il pene alle onde d’urto che possono soddisfare anche le richieste che riguardano la riduzione e l’appianamento delle cicatrici conseguenti a interventi chirurgici”.

Queste procedure possono essere associate “a trattamenti biorivitalizzanti come iniezioni di plasma arricchito da piastrine (PRP) o il needling, una tecnica innovativa che con un rullo di aghetti stimola la produzione di elastina e collagene”. Un altro intervento richiesto è l’eliminazione dell’adipe nella regione addominale inferiore.

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