Cronaca

Addio Angelica: promessa della pallavolo, muore a 18 per un tumore al cervello

Addio ad Angelica, morta a 18 anni per un tumore al cervello. La giovane promessa della pallavolo di Messina, lo scorso febbraio, a soli 17 anni, aveva scoperto di avere un tumore al cervello. Dopo una lunga battaglia, la pallavolista siciliana si è spenta nella sua casa di Roccalumera. Angelica aveva viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano a Empoli, per poi finire in Germania, dove presso l’INI Klinik di Hannover per sottoporsi ad un’operazione delicatissima al cervello, operata dal medico catanese Vincenzo Paternò.

Angelica morta a 18 anni per un tumore al cervello

Aveva già subito un primo intervento al Policlinico di Messina, ma non era stato sufficiente. Per sostenere tutte le spese mediche e di soggiorno, la famiglia della ragazza aveva deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, dove si legge: “Un piccolo gesto può apparentemente contare poco, ma può significare davvero tanto, tantissimo”.

E in appena due giorni, erano stati raccolti i 100 mila euro necessari per far operare Angelica, con il supporto delle suore dell‘Istituto di Alì e della Chiesa della Madonna di Porto Salvo e Santa Teresa di Riva. Tutto sembrava essere andato per il verso giusto, ma le sue condizioni sono via via degenerate. A nulla sono valsi i tentativi disperati dei medici. Sulla stessa pagina (che intanto ha toccato quota 117mila euro di donazioni), ieri il triste annuncio: “La nostra meravigliosa Angelica ieri sera è volata via”.

Il calvario della famiglia

Il calvario della famiglia Abate comincia il 31 gennaio scorso. “Angelica aveva cominciato a soffrire di forti mal di testa che non andavano via con i normali farmaci per questo tipo di problema – aveva raccontato il fratello Carmelo a Fanpage -. Così l’abbiamo portata prima in guardia medica e poi al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dove i medici, dopo averla sottoposta a tac, hanno scoperto una massa di cinque centimetri nel suo cervello. Si trattava di un raro tumore che rappresenta appena il 2% di tutti i tumori cerebrali pediatrici”.

La situazione era apparsa subito critica, così dopo nove giorni dalla diagnosi Angelica era stata operata a Messina per la rimozione del cancro. “A quel punto sembrava stare bene, il 25 marzo ha anche festeggiato il 18esimo compleanno, ma dopo un paio di mesi ha ripreso a stare male. A maggio abbiamo viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano, è arrivata persino ad uno stato di pre-coma, fin quando non abbiamo trovato questa struttura in Germania. Abbiamo lanciato una prima raccolta fondi lampo con la quale abbiamo messo insieme circa 100mila euro in tre giorni, il che ci ha permesso di venire la prima volta ad Hannover, dove è stata operata il 20 maggio”.

“Vorrò ritornare ciò che sono stata Angelica una determinata giocatrice di pallavolo. Il mio sogno è di andare a New York. Il mio luogo preferito è la mia cameretta, dove tengo più di 300 libri, la migliore medicina al mondo…”. Diceva Angelica. Parole che oggi stringono il cuore.

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