Cronaca

Come è morta Anna Turina: “Il genero l’ha sgozzata e tentato di tagliarle il cuoio capelluto”

L'avrebbe uccisa con una violenza inaudita: avrebbe tentato di scollarle il cuoio capelluto, reciderle la carotide, la giugulare e la trachea

I dati dell’autopsia riportati nella giornata di ieri, lunedì 17 ottobre, rivelano come è morta Anna Turina: il genero, unico indagato per l’omicidio consumatosi nella propria casa in provincia di Mantova, l’avrebbe prima sgozzata e poi le avrebbe tentato di tagliare il cuoio capelluto.

Mantova, Anna Turina morta dissanguata: l’autopsia

Una violenza inaudita e poi la morte: le avrebbe tentato di scollarle il cuoio capelluto, reciderle la carotide, la giugulare e la trachea. Secondo quanto appreso dall’autopsia effettuata sul corpo della vittima, Anna Turina, vittima dell’ennesimo femminicidio consumatosi nella propria casa a Malavicina di Roverbella in provincia di Mantova, il 9 dicembre 2021.

L’unico indagato è il genero

Tutte le indagini portano al genero. Infatti al momento è l’unico imputato. Si tratta di Enrico Zenatti, di 55 anni, marito di Maria Savoia. La moglie avrebbe raccontato quanto successo quel giorno confermando che sarebbe stato l’unico a rimanere in compagnia dell’anziana.

Dopo essere andata dall’estetista avrebbe riacceso il cellulare leggendo un messaggio con una richiesta di aiuto da parte della madre. Avrebbe chiamato il marito che le avrebbe detto di passare al negozio. Ma lei sarebbe comunque tornata a casa della madre per controllare ed è lì che l’ha trovata in piedi e scalza. Sulla parte destra della testa aveva alcune macchie di sangue e barcollava.

Le ultime parole dell’anziana

Savoia ha detto di non aver visto tagli. Dopo averla fatta sedere, la madre le avrebbe detto che il marito voleva ucciderla. Non appena visto il genero, la donna lo avrebbe indicato dicendo “Mi uccide, mi uccide”. Dopo pochi minuti, Turina è morta. Sconosciuto ancora il movente dell’atroce gesto.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio