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Annamaria Franzoni torna in aula: “Turismo macabro nella villa di Cogne”

Annamaria Franzoni: "Turismo macabro nella villa di Cogne". La denuncia della donna condannata per l'omicidio del figlio Samuele

Annamaria Franzoni è tornata a parlare. Nella mattinata di oggi, giovedì 4 febbraio, la donna è comparsa come parte civile in un processo per violazione di domicilio in cui sono imputati una giornalista e un telecineoperatore. Diciotto anni dopo il delitto di Cogne, la donna è tornata nel palazzo di giustizia di Aosta dove era stata sentita nell’ambito delle indagini sull’omicidio del figlio Samuele, per il quale è stata condannata in via definitiva.

Torna a parlare Annamaria Franzoni: “Turismo macabro nella villa di Cogne”

La donna, accompagnata dal suo avvocato, ha lasciato il tribunale col volto coperto da un cappuccio come riportato dal Corriere della Sera. In tribunale ha denunciato un turismo macabro alla villa di Cogne, teatro dell’omicidio del piccolo Samuele, con atti vandalici, nel corso del tempo, da parte di persone entrate nelle pertinenze per sottrarre oggetti da conservare per ricordo.

Il processo

Nel corso del processo, Franzoni ha spiegato di temere che l’ingresso della troupe televisiva possa incentivare atti emulativi da parte di altre persone. Da questo punto è partita la denuncia, con la quale punta a scoraggiare iniziative simili.

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