Cronaca

Anziano morto al Cardarelli: Giuseppe Cantalupo poteva essere salvato

I risultati dell'autopsia sul corpo dell'84enne

Anziano morto al Cardarelli: Giuseppe Cantalupo poteva essere salvato. I risultati dell’autopsia sul corpo dell’84enne affermano che “condizioni del paziente risultavano tutt’altro che definitivamente compromesse”.

Anziano morto al Cardarelli: i risultati dell’autopsia su Giuseppe Cantalupo

I risultati dell’autopsia sul corpo di Giuseppe Cantalupo potrebbero compromettere ulteriormente la posizione dell’ospedale Cardarelli: l’anziano, ritrovato senza vita in uno dei bagni dell’ospedale, avrebbe potuto essere salvato. Cantalupo, infatti, nonostante fosse positivo al covid, e avesse una polmonite interstiziale, non presentava un quadro compromesso in modo tale da non poter più essere curato.

Cosa dice l’autopsia

Secondo il referto del medico legale “Le prime risultanze dell’esame autoptico permettono di individuare la causa del decesso in una insufficienza respiratoria acuta cagionata da polmonite interstiziale (secondaria a infezione da Coronavirus). Le condizioni del paziente risultavano tutt’altro che definitivamente compromesse, non essendo stati rilevati elementi indicativi di trombosi, ovvero alterazioni significative a carico di fegato, reni, milza”.

Primi avvisi di garanzia

Gli ispettori dell’Iss sono stati inviati al Cardarelli, pochi giorni fa, dopo che è stato diffuso in rete il video shock che riprendeva il cadavere di Giuseppe Cantalupo disteso sul pavimento del bagno del pronto soccorso. Lì l’anziano di 84 anni è deceduto lo scorso 11 novembre, a meno di 24 ore dall’arrivo al Cardarelli.

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