Cronaca

App Immuni, Salvini ha le idee chiare “Fino a quando non ci sarà garanzia sulla privacy, io non scarico nulla”

Il segretario della Lega Matteo Salvini si scaglia contro l’app Immuni: secondo l’ex ministro dell’Interno la privacy sui dati degli utenti non sarebbe garantita, nonostante le istruzioni sull’uso dell’applicazione, oltre all’informativa sul trattamento dei dati, dicano il contrario. Gli svuluppatori dell’applicazione hanno lavorato per mesi, affinchè i dati degli utenti venissero rispettati, e solo quando il problema è stato risolto l’app è stata resa disponibile. Ma questo non basta al leader leghista,

Salvini contro l’app Immuni

“Io non scarico assolutamente nulla”: così il segretario federale della Lega Matteo Salvini ha commentato l’avvio della sperimentazione dell’app Immuni in quattro regioni italiane (Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia) al termine della visita all’associazione “La Lega del Filo d’Oro” a Osimo. “Gli italiani – ha aggiunto – chiedono garanzia totale nella gestione e tutela dei loro dati e fino a quando non ci sarà questa garanzia, io non scarico nulla”.

La privacy dei dati

Secondo quanto riposta il sito dedicato all’applicazione, l’app non raccoglie alcun dato che consentirebbe di risalire all’identità. Per esempio, non chiede e non è in grado di ottenere il nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email. L’app non raccoglie alcun dato di geolocalizzazione, inclusi i dati del GPS. Gli spostamenti non sono tracciati in alcun modo. Il codice Bluetooth Low Energy trasmesso dall’app è generato in maniera casuale e non contiene alcuna informazione riguardo lo smarbtphone, né la persona. Inoltre, questo codice cambia svariate volte ogni ora, per tutelare ancora meglio la privacy. I dati salvati sullo smartphone sono cifrati. Tutti i dati, siano essi salvati sul dispositivo o sul server, saranno cancellati non appena non saranno più necessari e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2020.

 

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