Arrestato a Milano il latitante calabrese Antonio Saraco: riconosciuto mentre si affacciava dal balcone
È ricercato da maggio scorso perché condannato in via definitiva a 10 anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso
È stato arrestato il latitante calabrese Antonio Saraco, individuato e riconosciuto mentre si affacciava dal balcone dell’appartamento in cui si nascondeva.
Arrestato a Milano il latitante calabrese Antonio Saraco: riconosciuto mentre si affacciava dal balcone
La squadra mobile di Catanzaro, diretta da Fabio Catalano, lo ha scovato in una palazzina popolare di via Sapri, a Milano, mentre si affacciava a un balcone dell’appartamento dove si nascondeva. È finita in Lombardia la latitanza di Antonio Saraco, 69 anni, ricercato dal maggio dell’anno scorso perché condannato in via definitiva a 10 anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Ritenuto vicino alla cosca Gallace-Gallelli, l’imprenditore Saraco era il principale imputato del processo “Itaca-Free Boat” nato da un’inchiesta della Dda di Catanzaro nell’ambito della quale è emerso che l’ormai ex latitante ha imposto il pizzo a una società modenese oltre che una gestione inadeguata del porto di Badolato.
Le indagini
Coadiuvata dalla squadra mobile di Milano e dagli uomini del Servizio di polizia scientifica della Dac, la mobile di Catanzaro da tempo aveva capito che Saraco si muoveva liberamente nel Nord Italia, a cavallo tra la Lombardia e un’altra regione. Negli ultimi giorni le ricerche, coordinate dal procuratore Nicola Gratteri, si sono concentrate nell’hinterland milanese, e in particolare nei quartieri di Quarto Oggiaro e Vialba.
Grazie alle intercettazioni, gli uomini di Catalano sapevano che il latitante sarebbe stato spostato a breve in un altro rifugio attraverso l’appoggio di alcuni calabresi residenti in Lombardia. Intrecciando alcune conversazioni in dialetto con le celle telefoniche agganciate dai telefoni tenuti sotto controllo dalla Dda di Catanzaro, la polizia ha organizzato un servizio di perlustrazione durante il quale un agente della mobile ha riconosciuto Saraco mentre si è affacciato dal balcone di una palazzina.