Cronaca

Mascherine a parenti e amici anziché a Rsa e farmacie: arrestato il sindaco di Opera

Arrestato il sindaco di Opera: sottraeva mascherine ad inizio pandemia destinandole ad amici e parenti anziché a farmacie e Rsa

Il sindaco di Opera – in provincia di Milano, è stato arrestato. Il primo cittadino Antonino Nucera è finito agli arresti domiciliari al pari della dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune e di 3 imprenditori. “Il sindaco di Opera – si legge in una nota – nei primi mesi della pandemia, ha distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali 2.000 mascherine chirurgiche che erano destinate a Rsa e farmacie”.

Mascherine Covid, arrestato il sindaco di Opera

Come riportato da Il Mattino, in totale il sindaco avrebbe indebitamente “distratto” 2.880 mascherine, prevalentemente alla farmacie comunali che avrebbero dovuto distribuirle alla popolazione ma, in più occasioni, come testimonierebbero anche delle intercettazioni, anche alla Rsa presente nella frazione di Noverasco (Milano).

Le accuse

Per le accuse di corruzione e altro contenute nell’ordinanza ai domiciliari, sono coinvolti a vario titolo anche il capo dell’ufficio tecnico di Opera, Rosaria Gaeta, fidanzata di Nucera, e tre imprenditori: Giuseppe Corona, Giovanni Marino e Rosario Bonina.

Chi è Antonino Nucera, il sindaco arrestato per la vicenda delle mascherine

Nato il 16 maggio del 1971, Antonino Nucera è il sindaco di Opera, piccolo centro di 13mial abitanti in provincia di Milano. Originario di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), è stato eletto con il Centrodestra (Lega, Fi e una lista civica).


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