Ragusa, ferma auto in strada e violenta le conducente

Scatta l’arresto in provincia di Ragusa per un 26enne accusato di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina. L’uomo, : fingendo che la moglie avesse avuto un malore, ha fermato di notte in strada un’auto nel Ragusano e ha violentato per ore la giovane conducente.
Arresto a Ragusa, i fatti
Il fatto è avvenuto nella notte del 2 settembre. La vittima stava rientrando a casa in auto quando per strada ha visto un uomo che chiedeva aiuto. Si è fermata e lui si è avvicinato dicendole che la moglie si era sentita male e che aveva bisogno di chiamare i soccorsi. Quando la giovane è scesa dall’auto per aiutarlo, lui l’ha subito minacciata con una grossa pietra facendola rientrare; poi si è messo alla guida e ha portato la donna vicino al cimitero di un paese del Ragusano.
Qui le ha rubato la borsa e, trovata la carta d’identità , ha letto ad alta voce le generalità della donna, minacciando di morte lei e la sua famiglia. Subito dopo ha abusato di lei in auto. Quindi l’ha portata su una spiaggia del Ragusano dove si è lamentato della moglie, raccontando di una lite che aveva avuto con lei poco prima. A questo punto l’ha riportata nuovamente la giovane vicino al cimitero e ha abusato nuovamente di lei. Infine si è fatto lasciare vicino casa, ma prima di scendere dall’auto è tornato a minacciare la donna di morte. La ragazza si è quindi recata in ospedale, dove i medici hanno chiamato la polizia.
I precedenti
La donna, minacciata di morte se avesse raccontato qualcosa, ha comunque denunciato l’accaduto alla polizia che ha identificato l’uomo, già condannato nel 2018 per gli stessi reati.