Cronaca

Ascoli, parto in casa: il ginecologo dà istruzioni tramite WhatsApp

Adele è nata ad Ascoli con un parto in casa che nessuno dimenticherà. La piccola aveva fretta di venire al mondo, non ha dato neanche il tempo al ginecologo di arrivare a casa o alla sua mamma di recarsi in ospedale. Il dottore dunque ha dato istruzioni ai parenti lì presenti tramite una videochiamata su WhatsApp.

Parto in casa ad Ascoli: il ginecologo spiega cosa fare tramite WhatsApp

La piccola Adele aveva così tanta fretta di conoscere i suoi genitori che non ha aspettato neanche l’ospedale. Yannina e Diego, non si aspettavano che la loro bimba venisse al mondo in questo modo così singolare. Un parto casalingo ma allo stesso tempo social perché la piccola Adele è venuta alla luce con la supervisione del ginecologo collegato via WhatsApp. Hanno partecipato al lieto evento, avvenuto a Pagliare, anche i parenti della Colombia, collegati sempre in videochiamata.

La nascita indimenticabile di Adele

Mamma Yannina mai avrebbe potuto immaginare di vivere un’esperienza tanto surreale quanto scioccante. Un uragano di emozioni in pochissimi minuti, che alle 39enne sono sembrati interminabili.

Sabato sera scorso, 25 febbraio, a Pagliare frazione di Spinetoli, Yannina e Diego decidono di invitare a cena a casa dei loro parenti. Mamma Yannina racconta: “Una cena quasi improvvisata perché ero stata dimessa da poco, così chiamiamo mia cognata e il marito, la mamma e lo zio. Tutti hanno accettato l’invito“. Una volta che la cena è pronta, Yannina si alza da tavola e si reca in bagno per lavarsi le mani.

In quel momento in pochi minuti la mamma sente che la piccola sta per uscire dal grembo. La cognata corre da lei insieme al compagno e tutti gli altri. Viene contattato il ginecologo che collegato in videochiamata via WhatsApp assiste al parto dando istruzioni soprattutto alla cognata di Yannina, la signora Melania che riesce nelle manovre fondamentali.

L’ambulanza del 118, partita da Offida, arriva di in poco tempo per soccorrere la mamma e la neonata fortunatamente entrambe in buone condizioni.

La videochiamata con il ginecologo

La neomamma 39enne sa bene che se oggi può stringere tra le sue braccia la piccola è anche grazie a chi l’ha aiutata: “Io non mi sono resa conto di quel che stava accadendo per quanto è stato forte lo choc – racconta Yannina posso solo dire un grazie infinito alla mia famiglia e soprattutto a Giampiero Di Camillo primario di ginecologia del Mazzoni che mi ha aiutata tantissimo. È rimasto e collegato on line e ha seguito il parto. Posso dire di essermi ripresa solo dopo tre giorni. Ho vissuto un’emozione irripetibile e indescrivibile”.

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