Economia

Assegno unico 2021, da luglio via alle richieste: come funzione e le istruzioni Inps

Pubblicato il messaggio Inps che anticipa l'assegno unico 2021. Scopri da quando e come fare domanda, a chi spetta e quanti soldi riceverai

Assegno unico 2021, l’Inps ha attrezzato il sito per fare domande. Le richieste potranno essere inviate dal 1° luglio 2021. Ecco come funziona, come fare domanda, le istuzioni Inps. L’istituto ha spiegato di recente anche a chi spetterà l’assegno per figli a carico, come richiedere l’assegno unico, con cosa sarà compatibile l’assegno

1. Cos’è l’assegno unico 2021?

L’assegno unico temporaneo, detto anche assegno ponte, è un contributo per famiglie con figli a carico introdotto con il decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79.

La misura di sostegno entrerà in vigore il 1° luglio 2021 e durerà fino al 31 dicembre 2021, garantendo dei pagamenti mensili per ogni figlio a carico.

2. Assegno unico 2021: a chi spetta?

L’assegno spetterà a famiglie con figli minori di 18 anni che rispettano questi requisiti:

      1. essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
      2. essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito (IRPEF) in Italia;
      3. essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico fino al compimento del diciottesimo anno d’età;
      4. essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
      5. Avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità inferiore a 50mila euro

3. Assegno unico 2021: come fare domanda?

La domanda di Assegno temporaneo va presentata, una sola volta per ogni figlio, dal 1° luglio e non oltre il 31 dicembre 2021. La richiesta può essere inviata attraverso questi canali:

      • portale web, con il servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di SPID di livello 2 o superiore o Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
      • Contact Center Integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
      • gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

4. Assegno unico 2021: quanti soldi spettano?

L’importo mensile dell’assegno è determinato da quanto scritto nella tabella allegata al decreto-legge n. 79/2021. Tiene conto di Isee e numero di figli a carico. Leggi subito la tabella con tutti gli importi per scoprire quanto ti spetta.

5. Assegno unico 2021: come funziona per i figli disabili?

Gli importi dell’assegno sono aumentati di 50 euro per ciascun figlio minore disabile presente nel nucleo familiare. I limiti di età (18 anni) valgono anche per i figli disabili.

Dovremo aspettare cosa dice la circolare ufficiale dell’Inps, per vedere se ci saranno delle correzioni.

6. Assegno unico 2021: compatibilità con reddito di cittadinanza e bonus

L’assegno unico 2021 sarà compatibile con il reddito di cittadinanza e con le misure di sostegno citate nella Legge del 1 aprile 2021, n.46:

      • assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori a carico (detto bonus terzo figlio);
      • assegno di natalità (detto bonus bebè);
      • premio alla nascita (800 euro una tantum);
      • Fondo di sostegno alla natalità (articolo 1, commi 348 e 349, della legge 11 dicembre 2016, n.232)
      • detrazioni fiscali per figli a carico (articolo 12, commi 1, lettera c), e 1-bis, del testo unico sulle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917

Questi bonus resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2021. Quando, poi, l’assegno unico entrerà a pieno regime dal 2022, dovrebbero scomparire. Per quanto riguarda gli assegni familiari, invece, subiranno un aumento dell’importo dal 1 luglio 2021.

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