Economia

Oggi parte l’assegno unico figli 2021: fino a 1000 euro per ogni famiglia | Domanda e requisiti

Assegno unico figli 2021: calcolo importo, requisiti, come fare domanda | Dove fare domanda | A chi spetta | Pagamento

Partono oggi le richieste per l’assegno unico figli 2021: ecco tutto quello che c’è da sapere su importo, requisiti, calcolo, come e dove fare domanda. Da oggi, giovedì 1 luglio, basterà inserire sul sito dell’Inps il proprio codice fiscale e l’Iban per assicurarsi i soldi dell’assegno unico per i figli. Sostegno che secondo l’Istat vale nel semestre 962 euro in media a nucleo percettore e che ha una platea potenziale di 1,8 milioni di famiglie.

Di queste più di 400 mila già riscuotono il reddito di cittadinanza e dal momento che i due aiuti sono compatibili queste ultime beneficeranno dell’effetto cumulo: significa che molte di loro arriveranno a guadagnare fino a mille euro al mese sommando l’assegno unico per i figli al sussidio.

Assegno unico figli 2021: calcolo importo

L’importo sarà diviso in due parti, una fissa, destinata a tutte le famiglie a prescindere dal reddito e l’altra variabile, data in modo progressivo in base alla condizione economica. La quota fissa oscillerà tra i 100 ed i 120 euro, quella variabile porterà l’importo fino ad un massimo di 250 euro. Sono anche previste delle maggiorazioni:

  • +20% in presenza di un terzo figlio;
  • +50% per i figli affetti da invalidità;
  • +5% Per madri con età inferiore a 21 anni.

Assegno unico figli 2021: requisiti

Per accedere all’assegno unico figli 2021, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di un Isee inferiore a 50 mila euro annui. Inoltre, il richiedente dell’Assegno temporaneo deve rispettare uno dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
  • essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
  • essere in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, calcolato ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, secondo la tabella di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 79/2021.

Assegno unico 2021: a chi spetta

A decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, ai nuclei familiari che non abbiano diritto all’assegno per il nucleo familiare è riconosciuto un assegno temporaneo su base mensile, a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, siano in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o di uno stato dell’UE;
  • Isee fino a 50 mila euro;
  • essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico sino al compimento dei 18 anni;
  • essere residente in Italia da almeno 2 anni;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia.

In sintesi la misura ponte in atto a partire dal 1 luglio 2021 presenta una platea di beneficiari circoscritta: è pensato per chi non percepisce già assegni familiari, come i lavoratori autonomi e i disoccupati.

Dal 2022 invece, con la riforma fiscale, diventa strutturale e universale. Lo riceveranno tutti i mesi le famiglie che hanno un figlio fino a 21 anni a carico. Avranno diritto al sussidio universale tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni. In particolare ne beneficeranno:

  • sia alle famiglie con lavoratori dipendenti,
  • sia alle famiglie con lavoratori autonomi,
  • sia alle famiglie con disoccupati e incapienti.

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Assegno unico figli 2021, soldi a disposizione

Il governo ha deciso di far partire subito l’assegno unico e così i 6 miliardi della Legge di Bilancio vanno sommati a quelli derivanti dall’abolizione degli altri bonus, arrivando così ad un tesoretto di circa 20 miliardi. Oltre ai 20 miliardi già citato, saranno a disposizione altri 800 milioni di euro necessari per la clausola di salvaguardia. Ovvero la possibilità di spenderli se qualcuno dovesse ricevere meno soldi di quelli che prende ora con altri sussidi.

Assegno Unico 2021, come funziona con le detrazioni

La ministra Bonetti, inoltre, ha annunciato l’introduzione di una norma transitoria che permetterà di non perdere il beneficio anche alle famiglie che hanno detrazioni fiscali per figli di oltre 21 anni. In questo modo il governo vuole rassicurare i genitori dopo il rischio di penalizzazione di alcune famiglie emerso da diverse analisi.


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Assegno unico 2021: come, dove e quando fare domanda

Da oggi, giovedì 1 luglio, basterà inserire sul sito dell’Inps il proprio codice fiscale e l’Iban per assicurarsi i soldi dell’assegno unico per i figli. Sostegno che secondo l’Istat vale nel semestre 962 euro in media a nucleo percettore e che ha una platea potenziale di 1,8 milioni di famiglie.

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