Curiosità

Assicurazione auto: come cambiare compagnia

Nel panorama assicurativo attuale, altamente competitivo e ricco di offerte e promozioni, gli automobilisti si sono resi conto che, spesso, cambiare compagnia assicurativa può rappresentare una concreta opportunità di risparmio. Ecco allora che lo strumento del preventivo acquisisce un’importanza fondamentale: il preventivo assicurazione auto, infatti, permette di avere una stima effettiva del premio e di valutare il margine di personalizzazione della polizza, per rimanere sui costi desiderati.

Richiedere un preventivo online è semplice e veloce: non c’è bisogno di nessun appuntamento con un consulente in orari prestabiliti, né occorre recarsi fisicamente in agenzia. ConTe.it, parte del gruppo Admiral, consente di richiedere un preventivo online in pochissimi click: qualche informazione sul veicolo e sul suo proprietario per ricevere un preventivo personalizzabile e pronto da acquistare a qualunque ora e ovunque ci si trovi, basta avere una connessione internet e il dispositivo per accedere al portale.

Qualora, dunque, ci si renda conto che una compagnia assicurativa diversa da quella che si è scelta negli ultimi anni possa fornire costi o servizi migliori, vale la pena cambiare.Con l’abolizione del tacito rinnovo per le polizze auto, infatti, grazie all’approvazione del Decreto Sviluppo Bis (dl numero 179 del 18 ottobre 2012), farlo è davvero semplice, veloce e non è più richiesta alcuna disdetta.

Questo significa che alla scadenza del contratto l’assicurato è libero di cambiare compagnia, senza dover inviare alla precedente alcun preavviso. Per stipulare una polizza RC Auto con la nuova compagnia è sufficiente attendere la scadenza del vecchio contratto e firmarne uno nuovo entro i 15 giorni successivi. Per stipulare una nuova polizza auto di solito bastano pochi documenti, ma spesso, facendo un preventivo online, queste informazioni vengono già certificate da database aggiornati, come quello dell’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici). In casi particolari potrebbero essere richiesti:

  1. Libretto di circolazione;
  2. Attestato di rischio (documento, dal 2015 elettronico, all’interno del quale è riportata la classe di merito universale di appartenenza e lo storico degli incidenti nei quali il mezzo è stato coinvolto, e che è utile alla compagnia per determinare il premio assicurativo annuo da richiedere al contraente).

Le tempistiche che è utile conoscere, e che scandiscono le fasi dei mesi precedenti la scadenza del contratto assicurativo, sono le seguenti:

  • 60 giorni prima della scadenza del contratto assicurativo finisce il periodo di osservazione per l’anno in corso, un lasso di tempo che serve alla compagnia assicurativa per attribuire la classe di merito per l’annualità successiva, verificando la presenza di incidenti con colpa e, ove necessario, apportando modifiche alla classe di merito riportata sull’attestato di rischio (che deve essere pronto almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza);
  • 30 giorni, almeno, prima della data di scadenza dell’assicurazione auto la compagnia è tenuta ad inviare al cliente un preventivo con l’importo del premio in caso di rinnovo e il nuovo attestato di rischio. Un preventivo che non è, ricordiamo, vincolante dal momento che alla scadenza del contratto l’assicurato è libero di cambiare compagnia assicurativa;
  • 15 giorni sono i giorni che si hanno a disposizione, dopo la scadenza del contratto, per sottoscrivere una nuova polizza, anche se sarebbe sempre bene provvedere entro la scadenza o anche prima, facendo decorrere la nuova polizza dal primo giorno utile. Questo periodo, comunque, meglio conosciuto come “periodo di tolleranza” o “di comporto”, estende la validità della polizza e tutela l’assicurato in caso di incidenti come se la copertura fosse ancora attiva a tutti gli effetti.

Ci sono persone che rimangono con la stessa compagnia assicurativa per tutta la vita: per tutti coloro che, invece, vogliono cambiare, è utile sapere che la procedura è davvero semplice e veloce: pertanto se il risparmio c’è, vale la pena farlo.

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