Cronaca

Elnaz Rekabi, lโ€™atleta senza hijab in un torneo a Seul: ora รจ irrintracciabile

โ€œNon ha piรน passaporto e cellulare. Trasferita nel carcere di Evinโ€

L’atleta iraniana Elnaz Rekabi, 33 anni, ha gareggiato senza hijab in un torneo internazionale di arrampicata sportiva a Seul, in Corea del Sud. Da allora si sono perse le sue tracce. Per l’ambasciata iraniana sta rientrando con la squadra nel Paese ma il sito dissidente IranWire parla di un possibile trasferimento nella prigione di Teheran

Elnaz Rekabi, lโ€™atleta senza hijab in un torneo a Seul

Ha gareggiatoย senza lโ€™hijabย ai Campionati asiatici della Federazione internazionale diย arrampicataย sportiva aย Seul, in Corea del Sud, domenica 16 ottobre. Il suo nome รจย Elnazย Rekabi, scalatrice iraniana di 33 anni. Lโ€™atleta ha gareggiato senza velo in segno di sostegno alle manifestazioni di dissenso, nonostante la regola di indossare lโ€™hijab anche fuori dallโ€™Iran, quando lo si rappresenta ufficialmente allโ€™estero.

Le preoccupazioni per lโ€™atleta

Ora si teme per laย sicurezzaย di Rekabi. Lโ€™atleta non ha risposto alla richiesta di commento da parte diย Abc Newsย e anche le telefonate alla Iran Mountaineering and Sport Climbing Federation sono rimaste senza risposta. Da alcune oreย non si hanno notizieย della campionessa. Secondo laย Bbcย persiana, che ha sentitoย fontiย a lei vicine, Rekabi รจย irrintracciabileย dal 17 ottobre. Allโ€™atleta sarebbero stati sottrattiย passaportoย eย cellulare e neanche la sua famiglia ha piรน avuto sue notizie.

Laย Bbcย ha contattato il Garden Seul Hotel, dove alloggiava il team iraniano: la squadra ha lasciato lโ€™hotel lo stesso 17 ottobre, diretta in Iran, nonostante il rientro inizialmente fosse previsto per il 19.ย Lโ€™ambasciataย iranianaย in Corea del Sud ha dichiarato che Elnaz Rekabi ha lasciato Seul in direzione Teheran questa mattina, 18 ottobre, insieme alla sua squadra.

Le ripercussioni sulla famiglia dellโ€™atleta e il carcere

Secondoย IranWire, sito in cui lavorano alcuniย giornalistiย dissidentiย iraniani, le Guardie rivoluzionarie islamiche avrebbero arrestato oggi ilย fratelloย di Elnaz Rekabi, per usarlo comeย ostaggio. Lโ€™atleta avrebbe consegnato il suo passaporto e il suo telefono alle autoritร . Poi sarebbe stata subito trasferita dal Garden Seul Hotel allโ€™ambasciata iraniana della cittร , in attesa del volo per Teheran.

La sua destinazione, riferiscono le fonti diย IranWire, sarebbe ilย carcere di Evin, dove sono detenuti iย prigionieri politiciย del regime islamista e doveย รจ rinchiusa anche lโ€™italiana Alessia Piperno. Rekabi sarebbe stata ingannata daย Rezaย Zarei, il capo della Federazione di arrampicata iraniana, in precedenza membro del ministero dellโ€™Informazione: sarebbe stato lui a condurla dallโ€™albergo di Seul allโ€™ambasciata iraniana dopo aver ricevuto ordini dal presidente del Comitato olimpico iraniano,ย Mohammadย Khosravivafa.

A sua volta Khosravivafa avrebbe agito su input del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.โ€ Elnaz aveva deciso di apparire senza lโ€™hijab circa un mese fa, sapeva che fosse obbligatorioโ€, ha detto una fonte a IranWire, aggiungendo che la donnaย non ha chiesto asiloย โ€œperchรฉ suoย maritoย รจ in Iran e voleva tornare da lui dopo la competizioneโ€.

Elnaz Rekabi: “Il velo รจ caduto inavvertitamente”

Dell’atleta si erano perse le tracce mentre le immagini di lei in gara con i capelli che coprono la scritta ‘Iran’ sull’uniforme della nazionale facevano il giro del mondo.

Ma oggi, 19 ottobre, รจ apparso un messaggio sul suo account Instagram secondo cui l’hijab le sarebbe caduto “inavvertitamente” poco prima di gareggiare. Rekabi si รจ scusata per “aver fatto preoccupare tutti” e ha annunciato che stava tornando a Teheran, come da programma, con le sue compagne di squadra.

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