Cronaca

Attore hard e professore universitario: il caso di Ruggero Freddi

Desta scalpore la storia di Ruggero Freddi, professore universitario ed ex attore hard. Fino a poco tempo fa insegnava Analisi Matematica per il corso di Ingegneria Clinica dell’Università La Sapienza di Roma: ha conseguito due lauree, una in Ingegneria e una in matematica dopo una carriera da pornodivo negli Stati Uniti d’America. Nel 2019 l’Università lo aveva allontanato senza alcun motivo, a dire del docente, provando a non pagarlo.

Attore hard e professore universitario: la storia di Ruggero Freddi

Come riportato dal quotidiano Repubblica, nei giorni scorsi una sentenza ha dato ragione a Ruggero Freddi, condannando l’ateneo per lite temeraria ed ingiustificato arricchimento. In particolar modo, secondo i giudici l’ateneo romano avrebbe intrapreso la battaglia legale con l’ex professore, pur essendo consapevole di avere torto.

Nel 2019 a Freddi venne proposto di insegnare Analisi 1 per 100 ore, al fronte di 4mila euro di retribuzione. Dopo 60 ore, però, venne sostituito senza apparenti motivi e per questo scrisse una mail alla direttrice del dipartimento senza però ricevere risposta e, soprattutto, senza essere pagato. Il docente si è rivolto al giudice civile ottenendo così un riconoscimento di 2500 euro per le ore di insegnamento. Inoltre, l’Ateneo è stato condannato al pagamento di una multa di 1500 euro.

Lo sfogo social

Su Facebook, Freddi ha scritto:

“Queste persone non possono rimanere sempre impunite, prendersela con arroganza con gli “ultimi arrivati” e farlo sperperando denaro pubblico .Perché la direttrice del dipartimento a cui faceva afferenza il corso, Tiziana Catarci, non ha mai risposto alle mie email e non mi ha incontrato? Lei era la direttrice del dipartimento dove un professore aveva lavorato per 60 ore senza un contratto e senza poi essere pagato per il suo lavoro e non comunque ha sentito il bisogno di chiarire con me l’accaduto nonostante io l’abbia cercata per mare e per monti? Perché il Rettore, Antonella Polimeni, non mi ha voluto incontrare per chiarire nonostante le mie numerose email? Perché non ha chiesto ai legali di fermare il processo? E perché i legali si sono accaniti contro di me chiedendomi di cancellare ogni immagine che mi ritraesse con il logo di La Sapienza?”.

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