Cronaca

Eros Ramazzotti: “Solidarietà per Aurora Leone, ma la Nazionale Cantanti non è sessista”

Aurora Leone cacciata dalla Partita del Cuore, interviene Eros Ramazzotti: "Noi non siamo razzisti o tanto meno omofobi"

Dopo la vicenda di Aurora Leone, cacciata dalla Partita del Cuore, arriva il commento di Eros Ramazzotti. Una vicenda che sta facendo discutere: l’attrice del gruppo The Jackal, alla vigilia dell’evento benefico, è stata allontanata in quanto donna dalla tavolata alla quale sedeva con l’amico e collega Ciro Priello.

Aurora Leone cacciata dalla Partita del Cuore, il commento di Eros Ramazzotti

In merito alla vicenda è intervenuto Eros Ramazzotti, il quale ha ribadito la sua solidarietà ad Aurora Leone respingendo, allo stesso tempo, le accuse di sessismo alla Nazionale Cantanti: “Non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata.

Domani mattina avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto. NOI NON SIAMO SESSISTI e tantomeno RAZZISTI o OMOFOBI, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo. W sempre la solidarietà W le donne che sono parte fondamentale della nostra vita”.

Il commento di Andro dei Negramaro

Ad esprimersi sulla questione è intervenuto anche Andrea Marino dei Negramaro, conosciuto come Andro: “Come tanti artisti, non ho assistito ai fatti accaduti per poter dare un giudizio univoco, ma sono stato testimone della rabbia di Ciro e delle lacrime di Aurora per un torto che non dovrebbe essere subito da nessuno, in nessun caso simile e in nessun’altra occasione. Spero vivamente che chi ha commesso questo grave errore sia pronto a prendersene le responsabilità e a fare le doverose scuse. Se ciò non dovesse accadere non mi sento nella condizione di partecipare all’incontro di domani”.


Aurora Leone contro la Nazionale Cantanti: “Cacciata perché donna”

Caso di discriminazione nei confronti di Aurora Leone alla vigilia della Partita del Cuore in programma nella serata di oggi, martedì 25 maggio, all’Allianz Stadium di Torino. Una partita in cui si sfideranno Nazionale Cantanti Campioni per la Ricerca la cui vigilia è stata macchiata da un caso di discriminazione e sessismo. È stata proprio Aurora Leone, attrice e comica dei The Jackal, a denunciare l’accaduto.


Il video


Partita del Cuore, Aurora Leone vittima di discriminazione

Nelle sue storie pubblicate su Instagram, Aurora Leone ha raccontato – in compagnia dell’amico e collega Ciro Priello – che nel corso della cena ufficiale della vigilia della partita, il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini si sarebbe avvicinato al loro tavolo invitandoli ad alzarsi e ad andarsene dal tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne”. “Vai al tavolo delle donne”, avrebbe aggiunto Pecchini, secondo quanto confermato anche da alcuni testimoni. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata”. 

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