Dopo l’attentato a Moschiano la vittima rompe il silenzio e da la sua versione dell’episodio. Angelo Mazzocca ha scelto di non nascondersi e di collaborare in pieno con gli inquirentiper far luce su un episodio ancora inspiegabile.
Attentato a Moschiano, parla la vittima, Angelo Mazzocca
Angelo Mazzocca ancora non riesce a spiegarsi le ragioni di quello che gli è accaduto, ma certo non starà con le mani in mano pronto a farsi intimidire.
Quello che è accaduto, certo, può essere stato un campanello d’allarme, ma non è ancora ben chiaro per che cosa tutto questo sia avvenuto.
Angelo Mazzocca, la vittima dell’attentato a Moschiano di due giorni fa, è un commerciante, rappresentante della Bionocciola, uno dei prodotti d’eccellenza sul mercato mondiale.
É lo stesso Mazzocca ad escludere ogni collegamento con il suo lavoro, considerando la sua vicinanza allle persone che lavorano nel settore, e la collaborazione stretta con i contadini e la filiera.
Le ragioni dell’attentato contro di lui, quindi, vanno ricercate altrove.
La pista della criminalità organizzata
Anche in riferimento alla sua precedente occupazione, Mazzocca esclude ogni possibilità. Durante la sua carriera come consulente finanziario, non ha mai ricevuto minacce ne richieste di tangenti. A maggior ragione adesso che non possiede un’industria sua.
La politica e le rivalità intestine
Un’ipotesi che si fa sempre più concreta, invece, è quella relativa alla politica nel piccolo centro Irpino.
Moschiano, infatti, è uno dei comuni che dovrà eleggere il sindaco nella prossima tornata elettorale di giugno, e lui dovrebbe essere uno dei candidati.
Avversario tra gli avversari, il nipote, e attuale sindaco, con il quale i rapporti sarebbero cessati da tempo.
Le ipotesi rimangono, comunque, tutte al vaglio degli investigatori.