Gli indagati nell’inchiesta sul concorso per vigili urbani, indetto dal Comune di Avellino tra dicembre e gennaio scorsi, avrebbero rivelato le domande dell’esame orale in modo da consentirgli di superarla. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Inchiesta concorso per vigili ad Avellino, gli indagati hanno rivelato le domande dell’esame
Avrebbero rivelato le domande che gli avrebbero posto nel corso della prova per consentirgli di superarla: è quanto contestato a tre indagati nell’ambito dell’inchiesta sul concorso per vigili urbani ad Avellino, svoltosi tra dicembre e gennaio scorsi.
“In qualità di componenti della commissione d’esame, in veste di pubblico ufficiale, nell’ambito della prova orale rivelavano la rosa di domande selezionate portandole a conoscenza del candidato Davide Mazz”, è quanto motivato dagli inquirenti e constatato sugli accertamenti irripetibili sul cellulare del 26enne candidato al concorso ed indagato e che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati altre due persone Filomena Smiraglia, presidente della commissione, e Domenico Sullo, vice comandante dei vigili urbani di Avellino. I tre sono accusati di concorso in abuso in atto d’ufficio, falso e rivelazione del segreto d’ufficio.