È morto Walter Mastroberardino, icone del vino in Campania e fondatore della cantina Terradora Di Paolo. L’uomo, originario di Montefusco, è scomparso all’età di 92 anni. È stato un pioniere dell’export del vino italiano durante i difficili anni iniziali del Novecento.
È morto Walter Mastroberardino, icona del vino in Campania
La Campania è in lutto per la perdita di Walter Mastroberardino, deceduto oggi martedì 4 febbraio. Walter Mastroberardino è venuto a mancare all’età di novantadue anni nella sua amata Montefusco, circondato dall’affetto dei figli Paolo e Daniela, delle nipoti e di tutti i familiari.
Fondatore della cantina Terredora Di Paolo, era nato nel 1933 ed era l’ultimo dei figli di Michele Mastroberardino, un pioniere dell’export del vino italiano durante i difficili anni del primo Novecento. Dopo la morte del padre, Walter, allora dodicenne, sentì crescere in sé il desiderio di contribuire allo sviluppo dell’azienda di famiglia in quel periodo complesso della storia italiana del secondo dopoguerra. Chi lo ha conosciuto da giovane lo ricorda spesso sui camion di famiglia insieme agli autisti, impegnato nelle consegne delle casse di vino, con i libri di scuola a portata di mano, perché non si doveva trascurare lo studio.
Chi era
Da giovane, insieme ai suoi due fratelli, Angelo e Antonio, contribuisce a quello che può essere definito il “miracolo” della rinascita del vino irpino e campano, grazie a una valorizzazione intelligente dei vitigni autoctoni storici. Negli anni Cinquanta, inizia a viaggiare attraverso l’Italia, da sud a nord, rendendosi conto, prima di molti altri, dell’importanza di puntare commercialmente su grandi città come Milano e Roma.
Tra fiere e degustazioni, oltre a promuovere il vino in ristoranti ed enoteche, stringe amicizie con numerosi produttori della generazione che ha contribuito al successo del vino italiano. Durante quel periodo, Walter Mastroberardino iniziò a frequentare il ristorante Savini di Angelo Pozzi a Milano. Proprio a quei tavoli, nacque l’idea che portò alla fondazione dell’Associazione Italiana Sommelier, di cui in seguito divenne socio onorario.
Gli anni Settanta segnarono un’epoca di investimenti nei vigneti, una decisione presa insieme ai suoi fratelli Antonio e Angelo. Questi anni furono caratterizzati da un crescente successo commerciale e da nuovi investimenti nelle zone più vocate per il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino e il Taurasi.
Nel 1994, al compimento dei sessant’anni, Walter Mastroberardino intraprese un nuovo e splendido capitolo, sia dal punto di vista professionale che familiare. Insieme ai figli Paolo, Lucio e Daniela, e alla moglie Dora Di Paolo, a cui dedicò il nome della nuova azienda, nacque Terredora Di Paolo, un progetto incentrato sulla centralità della vigna. Nel 1998, ai dieci ettari iniziali della tenuta di campagna di Walter e Dora si aggiunsero circa cento ettari, portando l’estensione totale a 180 ettari attuali. Nel corso degli anni, grazie a un impegno appassionato e costante, i vini prodotti sono diventati una vera e propria espressione di alta qualità di un territorio particolarmente vocato.
Terredora Di Paolo è presente in oltre trenta paesi nel mondo e ogni anno riceve prestigiosi premi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Walter ha sempre mantenuto viva la sua passione per il vino, custodendo e trasmettendo i valori fondamentali con entusiasmo e dedizione. Ha dimostrato con i fatti che la vera eredità da lasciare alle nuove generazioni è l’esempio. Walter è stato un modello di vita dedicata al lavoro e alla famiglia, mostrando sempre grande rispetto per le persone e affrontando le difficoltà come opportunità per rialzarsi con rinnovato vigore.