AVELLINO. Le indagini proseguono, scovato il circolo degli orrori, dove il gestore circuiva giovani donne inducendole a prostituirsi. Si tratta del circolo ricreativo L’Incontro sito in via vasto ad Avellino. Dieci ragazze minorenni e due di maggiore età si recavano nel circolo ogni giorno per lavorare come cameriere ma tra un drink e l’altro erano costrette a subire le avance dei clienti senza sottrarsi ai loro “desideri”. Tutto questo per guadagnare circa 30 euro al giorno con poche ore di “lavoro”. Le dichiarazioni di alcune delle ragazzine coinvolte, insieme alle intercettazioni telefoniche ed i numerosi pedinamenti effettuati dai carabinieri hanno contribuito ad incastrare l’uomo. Tutto è partito grazie alla coraggiosa denuncia del fidanzato di una delle ragazze coinvolte.
Tre gli uomini arrestati tra Avellino, Mercogliano e Lapio nei loro confronti i carabinieri del Comando provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip Isabella Iaselli, su richiesta della Procura Distrettuale di Napoli, con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali a pagamento con minori e violazione della legge Merlin sulla prostituzione. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino è finito in carcere Federico De Vito, il 70enne di Mercogliano gestore del noto circolo di via Vasto. Agli arresti domiciliari due clienti abituali un 52enne professionista avellinese e un 85enne di Lapio. Le indagini condotte dai militari del nucleo investigativo vanno avanti dal maggio 2016 ed hanno consentito di appurare l’attività illecita del gestore del locale.