Nei pacchi per i detenuti, arrivati presso il carcere di Avellino, sono state trovate molte bevande alcoliche. Si tratta di generi non consentiti, che spesso vengono inviati ai ristretti. Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di oggi, 25 gennaio.
Carcere Avellino, trovate bevande alcoliche nei pacchi per i detenuti
“Brillante operazione da parte del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Avellino”. A dare la notizia è Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Nella mattinata di oggi – prosegue la sindacalista – durante il controllo dei pacchi destinati ai detenuti, l’addetto al casellario detenuti, insieme ai componenti del Nucleo cinofili, ha ricevuto circa 5 litri di bevande alcoliche. Apprezzamento al personale di Polizia Penitenziaria che, ancora una volta, con grande professionalità ed astuzia ha stroncato sul nascere l’introduzione in carcere di generi non consentiti”.
Apprezzamento ai Baschi Azzurri in servizio nella Casa circondariale irpina per la sagacia, la professionalità ed il senso del dovere arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che torna anche a sollecitare l’adozione di nuovi ed urgenti provvedimenti per inibire l’uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive.
“Non si contano più gli escamotage con i quali si tentata di introdurre illecitamente in carcere oggetti, materiali ed anche bevande non consentite – dichiara -. La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da più di dieci anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa. Le donne e gli uomini del Corpo sono quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari, droga ed altri oggetti e materiali non consentiti. E questo deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio proprio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di oggetti vietati in carcere”.