ARIANO IRPINO. L’istituto che ospita la Casa Circondariale di Ariano Irpino è stato progettato negli anni ’70 e costruito agli inizi degli anni ’80, per contenere i detenuti maggiormente pericolosi del Paese, successivamente, il 7 maggio del 2014 è stato consegnato il padiglione di recente costruzione con una capienza di 200 posti.
La situazione della Casa Circondariale di Ariano Irpino
Nella visita il Garante dei detenuti è stato accompagnato dal Direttore Gian Franco Marcello e dal Commissario Capo Cucciniello Stefania, con i quali ha percorso i due padiglioni, quello vecchio e quello di nuova costruzione, incontrando diversi detenuti. All’interno dell’istituto una sessantina di reclusi ottengono i permessi premio, quindici hanno la possibilità di lavorare all’esterno.
L’amarezza di Ciambriello
Dopo la visita il Garante Ciambriello ha dichiarato: «Sono rimasto amareggiato nel vedere che il nuovo padiglione, inaugurato recentemente, è stato costruito sul campo sportivo, senza prevedere un ulteriore spazio all’aperto per attività ricreative e sportive. Rimarco anche altre criticità: presenza esigua di educatori e figure sociali e mancanza di ispettori e sovrintendenti di Polizia Penitenziaria. Ho visto però con piacere che grazie a tre cooperative sociali, otto detenuti escono all’esterno dell’istituto per lavorare.
Ho comunicato, al direttore e ai detenuti, che come Garante, ho promosso la realizzazione di uno spazio giallo provvisto di attrezzature ludiche, utilizzabili dai figli minori, in visita ai genitori li ristretti. A breve, da me sarà organizzato presso l’istituto, un concerto del coro giovanile del teatro San Carlo diretto dal maestro Carlo Morelli».