A Chiusano San Domenico, piccolo comune irpino di 201 abitanti, bar, ristoranti, pub e altre attività sono regolarmente aperte nonostante l’ordinanza a firma del presidente De Luca. Lo ha deciso il sindaco Carmine De Angelis che ha emesso una ordinanza specifica, nella quale ammonisce anche il governatore della Campania quando sottolinea che al presidente della Regione compete dare un parere sugli schemi di Dpcm, e non introdurre ulteriori misure restrittive.
Covid: il sindaco De Angelis rimprovera De Luca
E nella stessa ordinanza De Angelis, nella vita docente di diritto, rileva anche che “il decreto legge n.178 del 18 dicembre 2020 disciplina in modo rilevante sul piano gerarchico ipotesi restrittive e quindi limitativo sulle stesse fonti secondarie (DPCM e Ordinanze)“.
Secondo il sindaco di Chiusano, De Luca non avrebbe potuto quindi adottare le restrizioni imposte due giorni fa. Ma soprattutto per De Angelis “a tutto c’è un limite, ma rendersi partecipe di ‘scemenze’ normative, no. Lo devo alla mia professione e allo Stato di diritto“.
Misure restrittive eccessive per il suo comune
Inoltre, secondo il primo cittadino irpino, non sono previsti nel suo comune afflussi consistenti di persone in questo periodo. Il contagio da Covid è ridotto a pochi e sporadici casi di tanto in tanto.
I pochi esercizi commerciali presenti sul territorio comunale possono essere facilmente controllati ma soprattutto è “necessario assicurare un minimo di vivibilità alla popolazione presente sul territorio, cui non è consentito dalle disposizioni vigenti recarsi presso il capoluogo di provincia o verso altri comuni“. Di qui la scelta di lasciare attivi i servizi di ristorazione dalla 5 alle 18, consentire le consumazioni al tavoli fino alle 18.