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Crollo viadotto a Genova, il Codacons chiede verifiche in Campania

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Crollo viadotto a Genova, il Codacons chiede controlli su diverse infrastrutture della Campania e diffida i prefetti delle province di Napoli, Salerno e Avellino.
Qui di seguito la nota del Codacons.

Nota Codacons, diffidati tre prefetti della Campania

All’indomani della tragedia accaduta a Genova il Codacons concentra la sua attenzione sullo stato delle infrastrutture sul territorio, e con riferimento alla Regione Campania indica una seria di manufatti che necessiterebbero di verifiche e indagine per accertarne il livello di sicurezza;

  • Viadotto Manna, Ariano Irpino
  • Ponte alla foce del fiume Sele SP 175
  • A2, Viadotto Castellammare
  • Salerno, viadotto Gatto
  • Vietri, Viadotto Vietri
  • Napoli, Ponte di Carmiano tra S. Maria la Carità e Gragnano
  • Castellammare, viadotto San Marco

L’Associazione chiede il blocco dei mezzi pesanti su questi cavalcavia/viadotti per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza della struttura. E impiego del genio militare – non di privati – per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l’impatto sul traffico.

In questo senso il Codacons ha deciso di diffidare i prefetti di Avellino, Salerno e Napoli. A loro, chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica, l’Associazione chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio: una necessità che s’impone alla luce dei fatti per dar modo di svolgere un’attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l’economia e il commercio (vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi, come accade normalmente allorché i sindaci vietano il passaggio dei TIR nel loro Comune).

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