La cucina non è solo il luogo dove si prepara il cibo, è anche un luogo del cuore, dove si creano e si stratificano ricordi legati alla sicurezza, alla famiglia e all’intimità della casa.
Nel medioevo la cucina non era altro che un ampio focolare domestico allestito direttamente sul terreno. Pietre o mattoni delimitavano una zona all’interno della quale si depositava la legna per accendere e alimentare il fuoco. Lo scopo era quello di contenere il combustibile e il cibo, assicurando un maggior livello di sicurezza per gli abitanti della casa.
Il cibo veniva cucinato in ampie pentole di coccio poggiate su strutture metalliche che permettevano di tenerle abbastanza lontane dalla fiamma affinché il fuoco non bruciasse il cibo e allo stesso tempo abbastanza vicine alla fonte di calore perché il cibo si cuocesse.
Nel corso del tempo la tecnologia ha compiuto passi da gigante: i camini sono stati progettati e realizzati così da convogliare fuori dall’abitazione i fumi e la fuliggine prodotta dal fuoco, quindi sono state introdotte stufe compatte, che contenevano in una sola struttura l’ambiente per bruciare il combustibile e il ripiano per appoggiare le pentole.
Per quanto riguarda il combustibile si passò rapidamente dal legno al carbone (che assicurava temperature più alte e una cottura più veloce) per poi orientarsi verso il gas naturale nel momento in cui ci si rese conto di quanto inquinante fosse l’utilizzo del carbone fossile. La vera svolta si ebbe con i forni elettrici, che risolvevano sia il problema del doversi continuamente procurare il combustibile sia quello della gestione dei fumi di scarico.
Oggi la cucina continua a essere il cuore pulsante della casa ma l’avanzare dello sviluppo tecnologico l’ha profondamente cambiata. La possibilità di avere acqua corrente ha fatto sì che il lavello da cucina è il fulcro dell’igiene e del design, insieme a lavastoviglie ed elettrodomestici che stanno trasformando la cucina non solo in un luogo di lavoro ma anche in un luogo di intrattenimento per gli ospiti.
Proprio perché ormai sempre più spesso si utilizza la cucina come una sala per ricevere gli ospiti, si presta alla decorazione di quest’ambiente molta più attenzione di quanta se ne prestasse in passato. Purtroppo a una maggiore libertà di espressione spesso si accompagna un pessimo gusto nella scelta degli abbinamenti e delle decorazioni: colori fluo, piastrelle con motivi decorativi astrusi e visivamente ingombranti, errori (o orrori) di progettazione che rendono a volte le cucine contemporanee dei veri e propri incubi per qualsiasi architetto d’interni.
Ne è un esempio una cucina ispirata al film Tron, dal design futuristico, linee fluide e continue, tubi di led azzurri che illuminano mobili bianchi dalle linee curve. Per uno stravagante committente è stata realizzata anche una cucina che sembra scolpita nella roccia: tutto dai pensili al bancone centrale, è realizzato in maniera da riprodurre l’aspetto di una roccia dall’andamento curvilineo, appena sgrossata con lo scalpello. Che l’ispirazione sia venuta direttamente dai The Flinstones? Possibile.
Un altro esempio di passioni “trasportate” all’interno della cucina è costituito dal committente che chiese ai suoi progettisti di realizzare un bancone centrale a forma di elegante motoscafo dalla chiglia in legno. Del resto, perché no?
La sfida progettuale in questi casi è sempre doppia, perché oltre a realizzare in concreto le idee astratte di qualcuno, si deve garantire lo standard di sicurezza di una cucina moderna benché il rischio di incidenti è sempre in agguato.