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De Luca-De Magistris, si lavora sull’accordo per le Elezioni Regionali e Comunali

De Luca-De Magistris
De Luca e De Magistris
De Luca-De Magistris

Rappresentanti dell’ex sindaco e dell’attuale presidente della Regione Campania si sono confrontati ripetutamente per definire l’accordo. L’intesa prevede il supporto alle elezioni regionali in cambio del sostegno alle comunali.

De Luca-De Magistris, si lavora sull’accordo per le Elezioni Regionali e Comunali

Che Luigi De Magistris abbia intenzione di ricandidarsi a Sindaco di Napoli non è più una novità. L’ex sindaco l’ha annunciato numerose volte, e in pochi hanno creduto a possibili riflessioni di pausa. Anzi, la sua campagna elettorale è già in corso e si prepara ad attraversare un altro appuntamento elettorale: le elezioni regionali in Campania del prossimo anno. È proprio in questo contesto che si è consumato il definitivo allontanamento tra il Partito Democratico, sotto la nuova leadership di Elly Schlein, e Vincenzo De Luca. La segretaria del Pd aveva già comunicato che De Luca non sarebbe stato ricandidato, ma il presidente uscente ha ottenuto, grazie ai consiglieri del Pd, la possibilità di un terzo mandato.

Elly Schlein ha infine ribadito che De Luca non sarà il candidato del centrosinistra. Il presidente uscente, quindi, è ora alla ricerca di alleanze, partendo dalla sua base consolidata in dieci anni di governo, composta da consiglieri, dirigenti di aziende pubbliche e sindaci delle cinque province campane.

Tuttavia, potrebbe non bastare, dato che si prevede una sfida a tre, con la “coalizione De Luca” che si confronterà con il centrodestra e il centrosinistra, in un’elezione dove anche un singolo voto potrebbe fare la differenza, rendendo l’esito elettorale in Campania particolarmente incerto. Dal canto suo, De Magistris deve ricostruire una struttura politica che si è frantumata dopo la sconfitta nelle ultime comunali di Napoli, quando Gaetano Manfredi ha prevalso. Due necessità che stanno spingendo ex avversari a lavorare insieme per un’intesa sorprendente.

Gli emissari al lavoro: scambio di appoggi tra Regione e Comune

“Con De Luca mai amici, ma non più nemici” ha dichiarato Luigi De Magistris in una recente intervista, ma a dire il vero da molte settimane i messaggi al miele verso il Presidente della Regione sono stati tantissimi. I due hanno dato vita a degli scontri memorabili per la cronaca politica, fatti di insulti, strette di mano non date, accuse via social, anche in momenti di profonda crisi come durante la pandemia da Covid 19. Uno spettacolo che non faceva mai mancare materiale per le cronache, ma che non è mai stato molto edificante dal punto di vista istituzionale, contando che parlavamo del Sindaco del capoluogo e del Presidente della Regione. Ma il bisogno fa uscire il lupo dal bosco, e così nella più classica delle formulazioni possiamo dire che “le diplomazie sono al lavoro”.

I rappresentanti di De Magistris e De Luca si sono incontrati più volte per definire un possibile accordo. L’idea sarebbe quella di creare una lista sponsorizzata da De Magistris, che non si candiderà direttamente, per appoggiare Vincenzo De Luca, con la promessa che, in cambio, verrà formata una lista da parte di De Luca a favore di De Magistris per le elezioni comunali del 2026. Per De Magistris, il candidato in campo potrebbe essere Sandro Fucito, attuale presidente della Municipalità 6 di Napoli, eletto nelle file del centrosinistra di Manfredi, ma in passato molto vicino all’ex sindaco, con il quale ha ricoperto incarichi come assessore e presidente del consiglio comunale. A lavorare per costruire questo progetto, insieme a Fucito, ci sarà anche Claudio De Magistris, fratello di Luigi e da sempre uno dei collaboratori più stretti dell’ex sindaco di Napoli.

Tuttavia, non sono solo loro a essere coinvolti: anche alcuni esponenti della vecchia coalizione che sosteneva De Magistris, gran parte della quale ora appoggia Manfredi, stanno cercando di dar vita a questa alleanza con De Luca. Non molti, in realtà, dato che diversi ex sostenitori di De Magistris, attualmente in consiglio comunale, ritengono che la via dell’ex Rettore, ora presidente nazionale dell’ANCI, offra maggiori certezze e stabilità, preferendo questa strada piuttosto che un salto nell’incertezza con De Magistris e De Luca. Gli emissari dell’ex sindaco sono stati ricevuti da Nello Mastursi, membro della segreteria di De Luca, che, insieme al vicepresidente Fulvio Bonavitacola, è da sempre impegnato nella formazione delle liste a sostegno dell’ex sindaco di Salerno.

La coalizione contro Pd e Fdi

L’idea alla base di questa alleanza è quella di formare una coalizione che comprenda le “solite” liste civiche tipiche dell’era deluchiana, cioè una combinazione di politici esperti e dei loro figli, che si uniscono per creare liste con l’unico scopo di partecipare alle elezioni regionali. In questo contesto si inserisce anche la lista proposta da De Magistris, che rappresenterebbe l'”ala sinistra” della coalizione in via di formazione. Inoltre, vi sono Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda.

In sostanza, De Magistris si troverebbe a fare campagna elettorale insieme a Vincenzo De Luca e Matteo Renzi, che erano i suoi principali avversari durante i dieci anni in cui è stato Sindaco di Napoli. Appaiono lontani i giorni in cui, solo pochi mesi fa, De Magistris si presentava come il “Melenchon italiano” alla guida di Unione Popolare, sostenuto da Potere al Popolo e Rifondazione Comunista.

Sicuramente il passaggio dai centri sociali alle trattative con i deluchiani a Palazzo Santa Lucia non è un percorso semplice. Eppure, sembra che proprio questa sia la direzione intrapresa. A confermare ciò ci sono le dichiarazioni dello stesso De Magistris, che ha già dichiarato di voler essere protagonista nelle elezioni regionali del prossimo anno, senza però candidarsi direttamente. L’obiettivo rimane quello di costruire una coalizione alternativa al Pd e a Fratelli d’Italia, un progetto antisistema che, oggettivamente, De Luca e De Magistris sanno molto bene come promuovere durante la campagna elettorale. Resta da capire, però, come le posizioni politiche dei due possano conciliarsi, a meno che nel frattempo il tempo non abbia portato a nuovi orientamenti, convinzioni diverse o a una visione più orientata al governo. È possibile: nella vita si può sempre cambiare.

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