In Italia, a causa di una situazione lavorativa che continua ad essere instabile, sono sempre di più i giovani che guardano con interesse alle altre nazioni. La prospettiva non è semplicemente trovare un lavoro adeguatamente retribuito o che sia in linea con i propri studi universitari, ma anche avere delle possibilità di crescita sia sul piano professionale che personale.
L’indagine 2016 dell’OCSE sulla emigrazione
Infatti, secondo le indagini dell’OCSE sulla migrazione degli italiani verso l’estero oltre l’11% ha ufficialmente trasferito la propria residenza; nel 2016 si è così registrata l’importante cifra di ben 114 mila giovani che hanno scelto definitivamente di vivere lontano dalla propria terra.
Ma a fronte di questi dati ufficiali verificabili grazie alle domande di cambio di residenza, esiste sempre secondo l’OCSE un esercito di expat non censito che potrebbe raggiungere le 300 mila unità. Una cifra che va abbondantemente oltre la media dei 99 mila registrati fino al 2015 e con un flusso migratorio che cambia destinazioni privilegiate in favore dei paesi iberici, se si resta all’interno dell’Unione, o che al di fuori di essa si muove volentieri anche verso gli States, il Canada e la Polonia.