False fatture per operazioni inesistenti: assolto un imprenditore di Conza della Campania. La Tenenza della Guardia di Finanza, a seguito di un esposto, aveva segnalato l’imprenditore alla Procura della Repubblica di Avellino, evidenziando le fittizie operazioni legate alle fatture contestate.
False fatture, assolto a Conza della Campania
Un imprenditore di Conza della Campania era stato accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti, affrontando così un grave reato (art. 8 D.lgs 10 marzo 2000, n. 74) punibile con una pena detentiva da quattro a otto anni. La Tenenza della Guardia di Finanza, a seguito di un esposto, aveva segnalato l’imprenditore alla Procura della Repubblica di Avellino, evidenziando la fittizietà delle operazioni legate alle fatture contestate. Tuttavia, al termine del processo, che si è concluso a favore dell’imputato, assistito dall’Avvocato Emilio Cordasco del Foro di Avellino, è emersa l’assenza dell’elemento soggettivo, dimostrando anche l’effettivo approvvigionamento della merce e, di conseguenza, la regolarità e liceità delle operazioni.