FORINO. La Commissione mensa scolastica ha diffidato la nuova ditta appaltatrice perché i pranzi serviti non sarebbero più conformi alla qualità fin ora offerta. Il testo integrale della nota:
La diffida della Commissione mensa scolastica
«Il giorno martedì 12 dicembre 2017, al termine delle lezioni, giungeva ai sottoscritti membri della Commissione mensa una lamentela da parte dei genitori La notizia riportata dai genitori specificava che diverse persone presenti durante il servizio del pranzo, consumando il pasto con i bambini come di consueto, riscontravano che una pietanza servita a mensa non presentava le caratteristiche idonee per essere consumata. Nello specifico la pietanza in oggetto è la platessa, servita come secondo piatto, prevista dal menù che differenziava dalle volte precedenti per colore, odore e sapore Durante il pranzo alcuni insegnanti hanno vivamente consigliato ai bambini di non consumare la suddetta platesse per aver constatato quanto sopra esposto.
Dopo un indagine generale sugli altri plessi interessati al servizio mensa del Comune di Forino. e risultato lo stesso problema, sollevato con le stesse valutazioni oggettive di chi quotidianamente assiste e consuma il pasto a scuola con e come i bambini. Dopo aver valutato tutte le istanze a riguardo e dopo aver consultato sia i responsabili della ditta appaltatrice del servizio mensa che le strutture comunali preposte. si e appurato che la ditta appaltatrice, avendo cambiato il proprio fornitore delle platesse in oggetto, non ha prontamente verificato l’omogeneità del prodotto, o quantomeno non ha equiparato le caratteristiche del prodotto del nuovo fornitore con quelle del prodotto del vecchio fornitore Con ciò, dopo aver valutato l’accaduto e dopo aver cercato di ricostruire gli eventi, siamo giunti alla conclusione che il fatto e di seria entità e che l’ammonimento nelle sedi opportune è stato avviato affinché si rispettino sempre e comunque tutti i criteri di legge che regolano il servizio mensa
La Commissione mensa, dunque, si fa carico di chiedere in via ufficiale alla ditta appaltatrice del servizio mensa, un verbale dove sia dettagliato il disguido avvenuto, che non è di poco conto e che riguarda la salute dei bambini e di tutti quanti consumano il pasto nelle nostre scuole. inoltre tale disguido, non chiarito ufficialmente, metterebbe in discussione l’andamento di un servizio che, in quanto tale, deve sempre rispettare le regole stabilite ed il buon senso di tutte le parti Constatato che questo disguido è fatto grave e dovrà essere chiarito in via ufficiale al più presto dalla ditta appaltatrice, si fa presente che la prontezza ed il buon senso di tutti coloro che ogni giorno assistono i bambini delle scuole durante la mensa é sempre di ausilio al corretto andamento della cosa e al miglioramento delle inefficienze Nello stesso tempo si chiede che qualora fosse individuato un problema serio o grave che riguarda il processo di fruizione quotidiana del servizio mensa (come avvenuto in questo caso), sia tempestivamente fatto presente ai responsabili di Plesso o d’istituto, cosi da coinvolgere prontamente e nell’immediato le preposte autorità che sole possono verificare l’esistenza di eventuali irregolarità».