AVELLINO. Dopo il blitz della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del lavoro nella sede delle onlus “Noi con loro” e Aias, continuano le indagini e spuntano i nomi delle persone coinvolte. Nel mirino della giustizia Anna Maria Scarinzi, moglie dell’ex premier Ciriaco De Mita, coinvolta in quanto legale rappresentante delle associazioni. La donna iscritta nel registro degli indagati risponderebbe all’accusa di truffa aggravata, per ottenere finanziamenti pubblici dietro presentazione di fatture false, oltre che di abuso in atti d’ufficio in concorso con Massimo Preziuso e Gerardo Bilotta e con pubblici ufficiali incorso diidentificazione. Le associazioni di cui la donna è legale rappresentante avrebbero ottenuto denaro pubblico destinato ad associazioni accreditate nel settore sanitario, pur non avendo un accreditamento definitivo.
Gli indagati
Gerardo Bilotta, in qualità di legale rappresentante dell’Aias avrebbe compiuto i reati di evasione delle imposte negli anni 2013 -2015 e riciclaggio dei proventi;
Massimo Preziuso, gestore dell’Aias Onlus di Avellino, risponderebbe di evasione fiscale relativa alle imposte degli anni 2013-2015;
Carmine Preziuso, figlio di Massimo Preziuso, in qualità di legale rappresentante della CM Group s.r.l. avrebbe emesso false fatture per cessioni di merci inesistenti all’Aias di Avellino;
Marco Preziuso, anche lui figlio di Massimo Preziuso, in qualità di legale rappresentante avrebbe emesso fatture per cessioni di merce all’Aias Avellino Onlus e «Noiconloro»Onlus, merce risultata inesistente;
Anna Maria Preziuso, sorella di Massimo Preziuso, e dipendente presso l’Aias di Avellino, avrebbe effettuato le operazioni
bancarie dal conto corrente intestato alla onlus;
Emanuela Acheo, moglie di Carmine Preziuso, indagata perché dipendente di un’attività legata alla CM Group srl, società che gestisce un bar a via Volpe ad Avellino.
A Gerardo Bilotta e ai sopracitati componenti della famiglia Preziuso, è stata contestata l’associazione a delinquere per evasione fiscale e riciclaggio dei proventi degli illeciti commessi. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino risulterebbero al momento indagati anche: Luca Di Luccio 44enne di Avellino, Ivan Ramora 38enne di Avellino e Luca Catallo 36enne di Benevento, altri nomi sarebbero al vaglio degli inquirenti.
Aggiornamento del 5 dicembre:
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