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Italia ai mondiali, l’ipotesi ripescaggio scatena il web

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L’Italia è fuori dai Mondiali di Russia 2018, a decretarlo il match avvenuto al San Siro lo scorso venerdì. Disfatta difficile da digerire, sarà davvero strano per i tifosi azzurri questa estate guardare le partite senza poter tifare la propria squadra del cuore, cosa che non accadeva dal lontano 1958, come anticipato in un dettagliato articolo de L’occhio di Napoli.

Ma la speranza è l’ultima a morire, a quanto pare infatti, resta aperta una possibilità di ripescaggio per la squadra degli azzurri che potrebbero ancora scendere in campo il 14 giugno. Una remota e infausta possibilità a cui dà conto Il Corriere dello sport che cita l’articolo 7 del regolamento ufficiale della fifa: “Qualora un’associazione (delle 32 qualificate) si ritiri o sia esclusa dalla gara, il comitato organizzatore della FIFA deciderà sulla questione a propria discrezione e prenderà qualsiasi azione ritenuta necessaria. Il comitato organizzatore della FIFA può in particolare decidere di sostituire l’associazione in questione con un’altra associazione”.

Come spiega il regolamento dunque se una squadra non dovesse presentarsi, sarà la FIFA a scegliere quella che ne prenderà il posto. È infatti il Comitato Organizzatore a decidere a prescindere da qualificazioni, classifiche e ranking, in cui comunque l’Italia è la migliore seconda dei 9 gruppi europei a non essere qualificata.

Ma perché una squadra dovrebbe rinunciare ai mondiali? L’unica motivazione plausibile sarebbe una guerra o una pesante questione sociale, da qui il caos scatenato sui social con una vera e propria “guerra mediatica” a suon di commenti ironici e non, sull’argomento. Visto però il caldo scenario internazionale sarebbero diverse le squadre qualificate ai mondiali che corrono questo rischio: la Corea del Sud, la Nigeria, l’Iran, l’Arabia Saudita, il Senegal, l’Egitto.

Nonostante i dovuti scongiuri per una cosa ben più grave che potrebbe coinvolgere le nazioni in questione, per i più scettici è sottolineare che un precedente c’è. Si pensi alla Danimarca che trionfò agli Europei del 1992 sostituendo la Jugoslavia esclusa per l’avvento della guerra nei Balcani. Insomma per gli azzurri ancora tutto da decidere.